Mantero Seta: gli archivi, la produzione, il marchio Mantero 1902
Lucia Mantero ci accompagna alla scoperta degli archivi di Mantero Seta, che custodiscono quasi due secoli di storia del tessile e della moda, e negli spazi che ogni giorno producono foulard e tessuti esportati in tutto il mondo.
Fondata a Como nel 1902, Mantero Seta è al centro della produzione tessile del distretto serico lombardo. Sebbene il low profile, dalle collaborazioni (top-secret) con grandi marchi del lusso - soprattutto italiani e francesi - si evince quanto questa azienda sia uno dei top player manifatturieri all'interno del sistema moda che è composto non solo dai grandi nomi del Fashion Design, ma anche da tutta una costellazione di imprese, che costituiscono l'ossatura dell'artigianato italiano.
Un archivio vivo
L'Archivio Mantero è da una parte memoria storica (copre un arco temporale che parte dalla prima metà del XIX secolo e arriva fino a noi), dall'altra uno strumento vivo. Grafici, designer, aziende, lo consultano per le loro creazioni (e proprio per questo motivo rimane in gran parte gelosamente celato agli osservatori esterni). Può succedere infatti di trovarsi di fronte a pezzi non ancora in produzione. L'archivio è un ponte tra passato e presente, non è raro che per la creazione di foulard o stoffe delle collezioni che vediamo sfilare sulle passerelle, gli uffici stile prendano ispirazione da un motivo dei primi del '900, trovato sfogliando i bellissimi (e preziosissimi) cataloghi custoditi da Mantero. 10.000 volumi, 30.000 disegni, 70.000 foulard, 75.000 stampe su tessuto, sono questi i numeri che affollano una parte consistente dell'azienda, che continua a svilupparsi e a crescere.
Come nasce un foulard?
Una volta completata la progettazione (digitale o manuale, o l'insieme delle due), il disegno passa nelle mani delle variantiste, che sviluppano le colorazioni, adattandole al tipo di tessuto su cui si dovrà stampare. Grandi lucernari illuminano la zona dove gli operai stampano uno ad uno i foulard e le stoffe prodotte da Mantero. Qui si procede con il metodo di stampa tradizionale, che consiste nell'impiego dei "quadri di stampa", nient'altro che parti del disegno finale, ognuno corrispondente ai singoli colori che compongono il disegno finale. La tela, forata, lascia passare il colore solo nella zona voluta. Dopo le fasi di stampa, il foulard viene orlato (rigorosamente) a mano.
I kimono giapponesi
L'archivio Mantero cresce grazie a due importanti acquisizioni: una collezione di kimono giapponesi appartenente a Nancy Martin Stetson (docente, ricercatrice ed esperta tessile) che conta ben 763 kimono di tre periodi - Meiji (1878-1912), Taisho (1912-1926), Showa (1926-1945)-, e l'archivio di disegni dello studio Avantgard attivo a Como dal 1975 con 3000 disegni a mano, 50.000 tessuti, 270.000 disegni digitali, frutto del lavoro di Fabrizio Navarra.
Scorri e scopri i kimono più belli della collezione
Il brand Mantero 1902
Mantero 1902 è il brand di Mantero Seta Spa. Il punto di partenza sono i disegni d'archivio, soprattutto floreali. Lucia Mantero ci spiega infatti come questa collezione «nasce e si sviluppa all'interno del nostro mondo: dalla ricerca in archivio alla disegnatura nel nostro atelier, dalle coloriture alla scelta dei tessuti, dalla stampa alla confezione, ogni singola fase è curata nei minimi dettagli».