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LVMH Métiers d'Excellence e la valorizzazone dell'artigianato italiano

A Milano LVMH Métiers d’Excellence ha presentato il Premio ‘Maestri d’Eccellenza’ in collaborazione con Fendi, Confartigianato e Camera Nazionale della Moda Italiana che sostengono l'importanza dei lavori legati al craftsmanship.

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Gli obiettivi sono preservare la tradizione, attirare l'attenzione mediatica e rendere il savoir-faire ancora più attrattivo. Questi sono i punti che vengono principalmente percorsi durante la conferenza stampa a Milano di LVMH Métiers d’Excellence per il lancio del Premio “Maestri d’Eccellenza”. Un'iniziativa in collaborazione con Fendi, Confartigianato e Camera Nazionale della Moda Italiana, con premio interamente dedicato al sostegno degli artigiani e delle artigiane che lavorano al di fuori del Gruppo. «Sentiamo la necessità di valorizzare l’artigianato, in qualche modo ci sentiamo obbligati nel premiare l’unicità e la bellezza dell'Italia. Il legame di LVMH con questo paese è argomentato con 31 manifatture presenti sul territorio e le 5.000 aziende che lavorano quotidianamente con noi» spiega Alexandre Boquel, Direttore Métiers d'Excellence di LVMH: «Il savoir-faire è un'opportunità di crescita economica che molto spesso non è conosciuta dalle nuove generazioni. La nostra ambizione in primo luogo è attrarre e trasmettere il saper fare alle nuove generazioni per questo inizieremo ad aprile con il progetto "You and Me" e abbiamo già iniziato a coinvolgere genitori e figli delle scuole medie. Poi vogliamo valorizzare gli artigiani, persone strepitose che lavorano sempre dietro alle quinte che hanno storie incredibili. Quest’anno con il progetto "Hand in Hand" di Fendi abbiamo scoperto il grande savoir-faire, il tombolo aquilano italiano che è una tecnica di produzione in via d'estinzione. Abbiamo collaborato con Simona Iannini per la produzione di un'opera realizzata insieme ad un'artista contemporanea che sta facendo il giro del mondo. Ad oggi abbiamo campionato un totale di 280 tipologie di mestieri d’arte e posso dire che non sono mestieri noiosi ma sono attuali. I prodotti sono meraviglie create con le mani. Bisognerebbe solamente far cadere i cliché legati ai percorsi di apprendimento, perché esiste tanta crescita all’interno delle aziende». 

Le candidature per il Premio sono aperte dal 15 febbraio al 14 maggio sul sito ufficiale  (www.youandme.lvmh.it/maestri-deccellenza). “Maestri d’Eccellenza” di LVMH Métiers d’Excellence fa parte delle nuove iniziative organizzate dal Gruppo per incoraggiare lo sviluppo del savoir-faire italiano (rappresentato da 7.000 artigiani) per valorizzare l’artigianato per formare giovani talenti e preservare queste competenze uniche.

Durante la conferenza a tratteggiare invece l'unicità dell'artigianato è Marco Granelli presidente di Confartigianato che racconta la crescita dell'8% nel 2022. Ma come si protegge il savoir-faire? «Bisogna avere la capacità di preservare la tradizione e sottolineare l’importanza del Made in Italy» risponde Granelli «Io sono onorato di lavorare con Fendi e con il gruppo LVMH e abbiamo dato disponibilità a tanti maestri artigiani. In qualche modo vogliamo fidelizzare il nostro mondo ed essere il più possibile attrattivi. Lo facciamo all’insegna della sostenibilità e stiamo lavorando molto sull’upcycling che è un valore innovativo che si aggiunge perchè noi in primis possiamo dare una mano concreta al settore». Il Premio “Maestri d’Eccellenza” 3 categorie del premio hanno l’obiettivo di riconoscere diversi tipi di artigiani e artigiane:

1. Maestro Artigiano d’Eccellenza: dedicato ad artigiani esperti che si sono contraddistinti per la qualità dei loro progetti, per il loro percorso professionale, per la strategia di sviluppo e la trasmissione di savoir-faire legati alla tradizione e al patrimonio italiano. Questo premio è rivolto a professionisti e aziende con almeno 5 anni di esperienza alle spalle.

2. Maestro Artigiano Emergente d’Eccellenza: dedicato a talenti emergenti impegnati nell’artigianato e con un progetto promettente, creato almeno nei 5 anni precedenti all’iscrizione.

3. Maestro dell’Innovazione d’Eccellenza: dedicato ad aziende e professionisti che si sono distinti per la loro capacità di innovazione, preservando conoscenze e competenze storiche e reinterpretandole in chiave moderna.

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Specificando la crescita del 18% con un totale di 100 miliardi di fatturato nel 2022, Carlo Capasa Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana ha ribadito l'importanza dell'appeal sulle nuove generazioni: «I giovani devono essere educati alla qualità del Made in Italy. Questo premio è un bellissimo esempio, la collaborazione è fondamentale, la sostenibilità è un altro argomento e dev’essere affrontato in maniera corale, oggi c’è un livello di collaborazione che prima non c’era. Oggi più che mai bisogna fare sistema e continuare a lavorare insieme» spiega che hanno stimato l'incredibile cifra di 90.000 individui da introdurre nelle aziende italiane di cui la metà sono sostituzioni dovute al pensionamento. «Noi italiani siamo bravissimi a fare prodotti ma non siamo bravi a raccontarli. Dobbiamo iniziare con le narrazioni, raccontando alle persone il dietro le quinte per renderlo appetibile, perché è un dato di fatto. Non esistono solo stilisti e le grandi famiglie del lusso, bisognerebbe parlare di altre realtà estremamente interessanti ed importanti» conclude il presidente di CNMI.

Presente alla conferenza di LVMH Métiers d'Excellence anche Serge Brunschwig, Presidente e CEO di Fendi che ha ribadito l'importanza del craftsmanship legato alla moda: «Più che mai bisognerebbe ripartire dalle origini, soprattutto in vista del 2025 che coinciderà con il centenario di Fendi. L’artigianato andrebbe protetto e mostrato e anche noi ci sentiamo in dovere di aggiornare e aumentare il numero dei nostri artigiani. Ad oggi la nostra fabbrica potrebbe ospitare 700 persone, ora siamo stabili a 400 individui e siamo alla ricerca di 300 persone. Per questo stiamo incontrando i ragazzi e i genitori delle scuole medie per raccontare le meraviglie del craftsmanship ma quest’operazione risulta essere una goccia nell’oceano. Dobbiamo essere sinceri: in Italia e in Francia, rispetto alla Germania, ci sono ancora tanti pregiudizi sugli istituti tecnici, spesso perchè i genitori sono fermi al nome dell’istruzione, bisognerebbe aprire dei 'Licei del Made in Italy' e tutto diventerebbe più appetibile agli occhi di tutti perché è fondamentale dare esposizione mediatica a queste realtà».

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