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Levi's: 150 anni di storia e non sentirli

Quando Levi Strauss lanciò i suoi primi jeans verso la fine del XIX secolo, non avrebbe mai immaginato che sarebbero passati dall'essere la divisa di lavoratori e minatori a diventare delle vere e proprie icone del guardaroba, soprattutto se parliamo del modello Levi's 501. Da Maryling Monroe a Bruce Spreengsteen, da Pamela Anderson a Kurt Cobain passando per Steve Jobs, è l'uniforme prediletta per tanti momenti della vita diversi.

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Nel 1873, un brevetto avrebbe cambiato per sempre il mondo della moda, quando un sarto unì le forze con l'uomo d'affari Levi Strauss. Dopo aver lanciato la sua azienda di abbigliamento da lavoro a San Francisco, Strauss si imbatté in un'innovazione che sarebbe stata l'inizio di una leggenda: l'inserimento di rivetti in rame per rinforzare le tasche dei suoi jeans, dando origine al famoso modello Levi's 501. La sua alleanza con Jacob Davis darà origine ad una storia con 150 anni di produzione, dove i jeans Levi's 501 continuano ad essere popolari come agli esordi, raggiungendo livelli iconici in quanto considerati oggetti da collezione. Il punto di partenza della storia nasce quando Levi's lancia al mondo la cosiddetta “tuta in vita”, la stessa che in seguito sarebbe stata conosciuta come jeans. Operai, minatori e boscaioli indossavano pantaloni realizzati in robusto denim, ideali per i lavori duri dove la fisicità è fondamentale. Con l'introduzione del modello 501, Levi's è passata da una piccola fabbrica a una grande azienda con più di 500 negozi in tutto il mondo , e il modello 501, è diventato uno dei capi moda più importante del 20° secolo.

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Il resistente tessuto di cotone, la chiusura con bottoni e la vestibilità perfetta hanno reso i Levi's 501 una rivelazione. La loro fama iniziò a diffondersi con la febbre ribelle degli anni '50, consolidando una popolarità che li portò in Giamaica negli anni '70, rivoluzionando lo stile di Kingston. Sono tante le persone nel mondo a diventare veri e propri estimatori, comeche a Tokyo, ad esempio, dove si possono trovare modelli lanciati in vendita in decenni diversi e che raggiungono prezzi astronomici.

Oltre alla loro storia, i cosiddetti blue jeans Levi's 501 hanno segnato lo stile di diverse epoche. Non solo appaiono legati ad una proposta informale, ma possono essere abbinati anche a capi che dettano il tono del vostro look. Tuttavia, la storia migliore è quella che può essere collegata alla società stessa; Involontariamente, i Levi's 501 sono stati parte fondamentale del look di sottoculture e stili che vanno dai biker al rockabilly, dai chicanos agli skater .

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Miu Miu Upcycled in collaborazione con Levi's
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Alcune celebrities e personalità che hanno indossato Levi's e la celebre collab Levi's x Miu Miu starring Emma Corrin e Kate Moss

LA STORIA DEI JEANS IN BREVE

Più che semplici “capi casual”, i blue jeans sono stati centrali praticamente in ogni sottocultura giovanile negli ultimi 70 o 80 anni. Forse non vediamo immediatamente la connessione tra la beat generation degli anni '50 e l'età d'oro dell'hip hop dei primi anni '90, ma possiamo immediatamente riconoscere che entrambe le scene abbracciavano i jeans come parte del loro stile distintivo.

Per coloro che si oppongono alle restrizioni della società, le scelte di moda diventano simboli di ribellione. John Lydon, il cantante dei Sex Pistols, una volta disse: “Se non esiste una cultura giovanile ribelle, non esiste alcuna cultura”. E i giovani ribelli di tutte le epoche hanno adottato i blue jeans come segno di resistenza, indipendenza ed espressione di sé.

Prendono il jeans e lo fanno proprio. Proprio come facevano prima di loro i loro genitori e i loro nonni. Negli anni 50' attori come James Dean e Marlon Brando ne fanno il capo d'elezione dentro e fuori dagli schermi, negli anni 60' saranno gli hippie a scegliere il jeans come uniforme dei loro look psichedelici. Tra gli 80' e i 90' i musicisti rock e gli esponenti del grunge, come Kurt Cobain dei Nirvana rendono ancora una volta il denim protagonista. La nonchalance degli off duty looks di Johnny Depp, Kate Moss e le band pop dei primi 2000 contribuiscono a far diventare il jeans il capo essenziale del guardaroba di tutti, senza distinzione di genere, taglia e provenienza culturale.

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