Fashion

Italian Beauty: Genea Lardini

Genea Lardini racconta in un intervista la sua passione per l'arte e la moda
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Unʼartista poliedrica che ha fatto della creatività il suo linguaggio espressivo. Genea Lardini, prima di qualsiasi altra cosa, è questo. Perché la 33enne designer originaria di Filottrano (Ancona), oggi è il direttore creativo della linea donna dellʼazienda di famiglia, quella Lardini che è un vero e proprio fiore allʼocchiello del made in Italy. Ma non solo. «Io semplicemente creo ed esprimo quello che ho nella mia anima. Che si tratti di un abito o di un ritratto sono tutti modi per comunicare il mio pensiero estetico», confida la giovane designer, innamorata di Joseph Beuys, artista che sposa alla perfezione la sua filosofia di vita, forgiata anche da un passato trascorso tra l’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiava pittura, e la Central Saint Martins di Londra. E un presente in evoluzione, che la vede dividersi tra l’atelier-azienda sulle colline marchigiane e i banchi dell’Accademia di Brera a Milano. «La pittura è la mia grande passione. Negli anni di studio ho capito che ci potevano essere tanti collegamenti tra questo mondo e quello della moda, perché entrambi toccano l’arte. Dipingo molto e trovo che sia interessante fermarsi a immortalare un momento disegnandolo invece che scattandogli una fotografia. Ritraggo persone e paesaggi con un approccio che tende all’astrattismo. E, ultimamente, sto cercando di concentrami molto sui collage, in cui riesco a unire i miei paesaggi e la mia moda». Ma come riesci a far dialogare questi due mondi? «Sono sempre stata molto stimolata dalla decorazione, che non riuscivo a esprimere nelle mie opere. Forse anche per colmare questo gap sono arrivata alla moda», spiega Genea: «Cerco sempre di far dialogare il mio estro creativo con i vincoli di un capo di abbigliamento e di una storia, quella di Lardini, che ha una grande tradizione di forme e di sartorialità». Il connubio è un guardaroba femminile che parla a «una personalità colta, sensibile e intellettuale, una professoressa di storia dell’arte, una gallerista o una curatrice. Sono queste le donne a cui penso quando creo ogni nuova collezione. Che è un piccolo frammento del mio percorso estetico».

LARDINI DONNA Piccolo pull in tricot super light e gonna dalle proporzioni ampie con costru- zione a ruota. Gioielli e sciarpa annodata, talent's own

Genea Lardini posa insieme al setter Diana
Foto Francesca Tilio 
Testo Simone Vertua 

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