GenovaJeans l'evento dedicato ai jeans si rinnova
Jeans di nuova generazione, innovativi, creativi e responsabili. La nuova community di GenovaJeans, formata da 30 protagonisti, traccia un nuovo percorso per la formazione di una denim culture più consapevole, forte del passato e proiettata al futuro
GenovaJeans, progetto nato da Manuela Arata, è stato un viaggio alla scoperta del jeans - capo iconico e rivoluzionario che prende il nome e le origini da Genova -, attraverso le varie fasi di sviluppo e presentato sotto forma di esposizioni collettive in location storiche e di grande valore culturale nella città di Genova. Suddiviso in brand heritage, nuovi creativi e filiera produttiva, la volontà della manifestazione era quella di entrare nel "dietro le quinte" del denim, ad oggi uno dei capi che richiede molte risorse per essere prodotte. I jeans, infatti, sono uno dei capi d'abbigliamento che richiede un consumo di acqua importante per essere prodotto. Nello specifico, servono 3.800 litri d'acqua per produrne un solo paio.
La prima esposizione era dedicata ai brand heritage e veri specialisti del settore, aziende del calibro di Blue Blanket Division, Blue Of A Kind, Diesel, IMIJT35020 By Canova, Incotex Blue Division, Mud Jeans, Pepe Jeans, Roy Roger's, Stefano Chiassai e Tela Genova attraverso la storia e l’evoluzione del jeans.
La seconda esposizione sui nuovi creativi come Andrea Grossi, Gilberto Calzolari, Gimmijeans, Jeanne Friot, Marcello Pipitone with Albiate 1830, Ksenia Schnaider, Patine, Regenesi, The Blue Suit with ROICATM by Asahi Kasei e Zerobarracento comprende i designer di nuova generazione che investono in strategie di eco design per jeans di design attenti al pianeta.
La terza esposizione ha messo in mostra la filiera produttiva con aziende icona della catena di fornitura come Albiate 1830 - Albini Group, Cadica, Candiani Denim, Circulose®, Officina39, Pure Denim with BembergTM By Asahi Kasei, Soko Chimica, TencelTM, Tonello, YKK Italia ed è ospitata all’interno dell’Ex Oratorio di San Tommaso. Ogni azienda ha delle peculiarità uniche ma sono tutte accomunate dall’innovazione responsabile, dall’etica e dalla trasparenza, valori che saranno condivisi attraverso un QR Code powered by C.L.A.S.S. (Creativity Lifestyle And Sustainable Synergy fondato da Giusy Bettoni) ha raccontato il processo di creazione e produzione ogni jeans spiegando come ogni azienda sia impegnata in un percorso verso la sostenibilità.
Non solo jeans ma anche arte, fotografia, formazione ed educazione, la città si è infatta trasformata in un museo open air, coinvolgendo 40 location con 100 appuntamenti e 98 artisti, come la mostra “ArteJeans 2023, la mostra "Il filo blu dell’arte contemporanea” di Ursula Casamonti e Francesca Centurione-Scotto Boschieri ed infine “Alle radici del jeans”, curata da Monica Bruzzone. Dall’incontro tra moda sostenibile e arte è nata l’opera "Trace and Repeat the Painting", realizzata dall’artista colombiano Juan Manuel Gómez e parte del progetto CirculART di Cittadellarte Fondazione Pistoletto in collaborazione con Fashion B.E.S.T. e UNIDEE Residency Programs. Per avvicinare il consumatore ad un acquisto più responsabile, una serie di talk presentati alla Biblioteca Universitaria - hub principale di GenovaJeans - ha portato alla luce temi di grande attualità e interesse come l’innovazione e l’eco-design nel jeans.
Il percorso è continuato attraverso "la via del Jeans" che ha ospitato le imprese di CNA Federmoda e la zona della Darsena con gli associati del Confartigianato e con un vero e proprio Jeans Market nella Galleria Duferco.