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Festival di Sanremo 2025, le pagelle dei look della prima serata

Eccoci finalmente giunti alla prima (e attesissima) serata del Festival di Sanremo 2025, tra scelte di stile che oscillano tra il sublime e il catastrofico. Chi splende e chi, invece, è già pronto a scrivere il proprio nome nella nostra lista nera. Ecco le nostre simpaticissime pagelle ai look dei 29 artisti in gara, dei conduttori e degli ospiti.

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Carlo Conti apre la prima serata della 75esima edizione del Festival di Sanremo (Getty Images)

Dopo il primo assaggio dell’atmosfera sanremese con l'ormai nota passerella sul Green Carpet, che ha visto i 29 artisti in gara sfilare davanti all’Ariston, è finalmente arrivata la tanto attesa prima serata del Festival di Sanremo 2025. Ok, stiamo assistendo al debutto ufficiale della competizione, tra acuti e applausi, ma diciamocelo: il vero spettacolo (non sempre, ahinoi) è tutto nei look. Sul palco i big della musica, dai più pop a quelli decisamente meno, chi con grazia e chi con coraggio – o incoscienza . Tra scelte giustissime e disastri già annunciati, ecco le nostre pagelle dei migliori e dei peggiori. E a Sanremo, si sa, sbagliare outfit pesa quasi quanto una steccata.

A fianco di Carlo Conti - che torna a Sanremo dopo tre edizioni da padrone di casa del Festival nella Città dei Fiori - due volti che il pubblico conosce molto bene: Antonella Clerici e Gerry Scotti. E se per quest’ultimo si tratta di un’apparizione eccezionale su un palco storicamente fuori dal suo habitat, Antonella gioca in casa. Non solo perché è già stata al timone del Festival nel 2010, ma perché è una delle pochissime donne ad aver provato la conduzione in solitaria. Un ritorno che sa quasi di rivincita, perché chi conosce Sanremo sa bene che le donne da sole, su quel palco, sono ancora un evento rarissimo.

Tra gli ospiti della serata, riecco Jovanotti, che con un album fresco di pubblicazione promette di incendiare (sperando sia solo una metafora) l’Ariston in un’esibizione che – parola di Carlo Conti – «ci regalerà un momento travolgente». A portare una nota di riflessione saranno invece Noa e Mira Awad, che interpreteranno Imagine di John Lennon.

E dopo la diretta? Il ritorno di un DopoFestival al vetriolo firmato da Alessandro Cattelan, affiancato da Selvaggia Lucarelli e dalla super Anna Dello Russo

Sanremo 2025: le pagelle dei look della prima serata

Carlo Conti, in Stefano Ricci. L'eleganza torna all'Ariston. Adieu all'inutile luccichio di quelle giacche oscene di Ama. Voto: 8
Gaia, in Dilara Findikoglu. Romantica con sfumature gothic, ma in una nuance che di dark ha ben poco. Il contrasto funziona, il look convince. Voto: 7 e mezzo
Noemi, in Giambattista Valli. Eterea, avvolta in una nuvola bianca che incanta senza sforzo. Il glow up? Ne parliamo ormai da decenni. Nulla da aggiungere. Voto: 8
Antonella, regina del deserto. Queen, senza dubbio, ma pure drag. Mestosa sì, classy meno. Un omaggio alla nostra Valery nazionale? Voto: 5
Irama, in Balmain. Un mashup tra Ivana Spagna e Lady Oscar. Servirà tempo per decifrarlo e metabolizzare. Voto: 6
Coma_Cose, in Valentino. Decisamente meglio ieri - oggi l’effetto è più impiastrato. Troppo stratificato, troppo costruito, troppo tutto. Voto: 6 e mezzo
Rkomi e la solita mania di presentarsi svestito, come se fosse un atto rivoluzionario. Spoiler: non lo è più. Per ora solo noia. Gran peccato per il look impeccabile di Westwood. Voto: 5
Marcella Bella, in Amen. Lei è quella zia che, nonostante le opinioni politiche discutibilissime, le si vuole bene lo stesso. Il look? Il nulla cosmico. Voto: 5 e mezzo
Simone Cristicchi, in Antonio Marras. Non avrebbe potuto scegliere altro: un’armonia che incornicia perfettamente la sua musica e le sue parole. Voto: 6
Achille Lauro, in Dolce & Gabbana. Eleganza, carisma e totale controllo della scena. E che gli vuoi dire? Tutto perfetto. Voto: 9
Giorgia, in Dior. The voice, ma mai the look. Elegante sì, prevedibile pure. Voto: 7-
Willie Peyote grazie, ma no grazie. Look by Corneliani. Voto: 3
Rose Villain, in un rosso Fendi perfetto. Eleganza fluida, presenza magnetica. Lei è armonia, punto. A sto giro, peccato per i capelli. Voto: 8-
Brunori Sas canta pura poesia in Boglioli. Si potrebbe fare di più. Voto: 6 e mezzo
Jovanotti, in Dior. Dalla tuta al completo gold è un attimo. Decisamente meglio così - moins sport, plus chic. Voto: 8 e mezzo
Olly, in Emporio Armani. And just like that, ecco il nostro Jacob Elordi italiano. Tailoring pulito, a tratti inesistente. Voto: 7
Elodea - e no, non è un refuso - in Prada. Una nuova allure, finalmente. Effortless chic, punto. Perfetta. Voto: 8 e mezzo
Alle 23:30 tutt* vorremmo essere fasciat* in un abito proprio come quello di Antonella. Ecco, magari senza quella zanzariera. Voto: 4 e mezzo
Serena Brancale, in Balestra. La prova vivente che - almeno in fatto di look - il peggio esiste. Ecco, questo look lo è. Sperando nel prossimo? Voto: 2
Lucio Corsi racconta il suo Festival come un atto di pura espressione personale. L’originalità c’è, il colpo di scena meno. Voto: 6,5
Tony Effe, in Gucci. Il look c’è. Il guantino per una vibe Ariston-cabaret diverte, ma la scarpa? Decisamente meno funny. Voto: 7-
Bresh, in Ami Paris. Lo abbiamo già detto che siamo tutte bimbe di Bresh? Voto: 8
Fedez, in Versace. A parte il dettaglio luccicante sul polsino very Casamonica, tutto fila liscio. Voto: 7 e mezzo
Clara oggi sì, una dea in Roberto Cavalli. Bellezza al suo stato più puro. Voto: 8
Francesca Michielin, in Miu Miu. Lei è davvero stra-carina ma purtroppo c'è qualcosa che non capiamo. Voto: 6+
Joan Thiele, in Chanel. Eppure, Madame Coco si sta letteralmente ribaltando per le condizioni di quel fiocco. Voto: 6+

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