Fendi Haute Couture: dall'Antica Roma al presente
Fendi presenta la nuova collezione Haute Couture Fall Winter 2021: una Roma tra passato e presente che collega diverse epoche, come ci ricorda Pasolini. Un racconto pieno di citazioni dal passato che si proiettano nel futuro nel corto diretto da Luca Guadagnino. Tra pizzi, effetti marmorei, lavorazione floreali 3D la collezione Fendi Haute Couture è più romantica che mai
“Pasolini ha osservato che Roma diventa moderna – ed è questo che mi interessa: collegare le epoche, il vecchio con il nuovo, il passato con il presente” racconta Kim Jones a proposito dell'ispirazione per la collezione Fendi Haute Couture 2021
Se il debutto Couture di Kim Jones ha tracciato il suo passaggio dall'Inghilterra a Roma, allora l'autunno/inverno 2021 lo vede stabilirsi nella Città Eterna, dove la poetica del regista Pier Paolo Pasolini viene rivista in una chiave nuova per esplorare la capitale. “Roma è una città affascinante perché ha così tanti passati – e mi ha attratto Pasolini perché sono sempre stato ispirato dalla sua visione del mondo», spiega Jones. “È una sorta di estraneo nella storia romana, ma la cui voce rimane costante." Per questo Jones ha pensato di chiamare un regista la cui visione è simile alla contemplazione e spirito d'osservazione pasoliniano: Luca Guadagnino “Ho ammirato a lungo il lavoro di Luca – e lui è qualcuno che, come Pasolini, tocca temi attuali», dice Jones. “Quando uno storico scruta la storia, lo fa direttamente”, spiega Guadagnino. "Ma quando un maestro cineasta e poeta come Pasolini guarda negli occhi la storia, il suo lo sguardo è sublimatore. Attraverso di essa, la storia diventa urgente e delicata possesso di adesso; il passato entra nel presente e respira la nostra aria.” Musa del film è niente meno che la top model Kate Moss .
Le temporalità sovrapposte sono espresse più direttamente all'interno di pezzi che si rianimano capi antichi, le loro pellicce e i loro tessuti scansionati e ripresi come sete spettrali jacquard. Incastonati con ricamo Cornely e perline di cristallo, individuano un'atmosfera poetica trasfigurazione del passato nel presente. Uno sguardo alle statue romane che circondano il Palazzo FENDI, il cui tipico drappeggio marmoreo si esprime attraverso sete trompe l'oeil, e gli archi sembrano ritrovarsi nei tacchi delle scarpe ripresi dall’architettura razionalista del Palazzo della Civiltà italiana, alias il Colosseo quadrato. La forza delle loro silhouette si traduce in delicati mini pizzi abiti, dove le classiche volute si fanno intricati ricami. Troviamo nei bustier le reminescenze del peplo, le cappe riprendono i capitelli corinzi con un mix di pizzo intagliato e applicato su una base di tulle. Ramage di fiori e foglie che costruiscono guanti, mentre il bianco della pietra e la scultoreità si ritrova anche nei capi in pelle, nelle decorazioni madreperla, nei gioielli intagliati a mano, creati da Delfina Delettrez.
Il crocevia culturale dell'Antica Roma si riflette attraverso un cast diversificato, composto da modelli di tutte le età. "All'epoca era il centro del mondo", dice Jones. “Volevo includere anche tutte le persone che lo avrebbero abitato allora come adesso». Lo spirito di FENDI, di guardare al passato di questa città mentre si proietta verso il futuro, è rivitalizzato ancora una volta.