Dolce & Gabbana: l'artigianalità italiana vivrà in eterno
In un periodo in cui di certezze ce ne sono poche, Dolce & Gabbana sembrano averne una: ridare lustro e prestigio all'artigianalità italiana. Stamattina nel corso di un'intervista concessa a Stefano Roncato per la terza giornata del Milan Fashion Global Summit, i designers si sono lasciati andare a racconti sul passato e progetti futuri. Stefano Dolce e Domenico Gabbana fondano la loro casa di moda nel 1985, costruendo giorno dopo giorno quello che oggi è diventato uno dei marchi Made in Italy più famosi al mondo. È proprio questo “Made in Italy” il tratto distintivo a cui i due stilisti non rinuncerebbero mai. Anche in un momento drammatico come quello in cui il mercato italiano si trova attualmente, D&G non rinuncia a spronare i giovani talenti italiani a non dimenticarsi della propria tradizione “Mio papà era un sarto, a 7 anni ho cucito i mie primi pantaloni, a 12 sono arrivato a mettere la seconda prova della giacca. Sono cresciuto nel mondo dell’artigianato, noi siamo artigiani: questo non potrà mai venire meno” afferma Domenico annunciando anche il proseguimento dei laboratori artigianali fondati dal brand “Il vero lusso è questo: la tradizione centenaria di un paese”
Heritage del brand sì ma senza rimanere ottusamente ancorati ancorati al passato! Questa è una lezione fondamentale che i due creativi cercano di non scordarsi. Proprio per questo in questi giorni è stato inaugurato il DG Digital Show per la collezione donna “Walking in the Street”. Il concetto di base è quello del see now, buy now e la vetrina sono i social media del brand, trasformati per questa occasione in passerelle digitali. È forse un’anticipazione di quello che sarà per le future sfilate? Stefano e Domenico sono stati tra i pochi durante la Milano Fashion Week a presentare fisicamente la collezione ma sembra che per Febbraio le fila non siano ancora state tracciate definitivamente: “Non sappiamo ancora cosa potrà accadere, nessuno lo sa. Per noi il momento della sfilata è fondamentale, una coralità di elementi che si armonizzando perfettamente nel prodotto finale. Otto intensi minuti in cui si racconta al mondo la propria visione, il proprio pensiero. Ci auguriamo davvero di poter fare la sfilata a Febbraio ma se non sarà così, troveremo un modo per parlare al nostro pubblico”
Nessuno progetto di vendita o coesione per ora, gli stilisti rimangono fermi nella loro indipendenza e celebrano il loro duro lavoro, “Essere indipendenti ti rende partecipe. Tu sei l’azienda, a 360°”. Lontano per adesso, anche il progetto di un film basato sulla loro storia. Nessun titolo e nessun attore sono stati ancora ipotizzati ma di due cose Dolce e Gabbana sono sicuri: sarà diretto da Tornatore e sarà una storia d’amore