La collab tra il denim di R13 e Ports 1961
Due brand, due mondi, due lettere al quadrato: J come jeans e J come Jane Birkin. Nasce la collab Ports 1961 e R13, che scelgono la Birkin come musa di una linea dalla nonchalance casualmente chic. Un personaggio dall’e- leganza naturale, alla quale hanno dedi- cato una borsa (Hermés), ma che non ne possiede una. «Una donna che vorrebbe recitare in jeans e a piedi nudi, o essere filmata come fosse trasparente, anonima, una persona come tante», come lei stessa rivela nel biopic del 1988 “Jane B. par Agnès V” (Agnès Varda, la regista). Da qui l’ispirazione in cui si mescolano l’American culture del denim di Chris Leba, fondatore di R13, e l’esuberanza romantica di Karl Templer, direttore creativo di Ports 1961. E il jeans tomboy diviene divisa urbana, in coppia con una giubbino denim che si sbottona alle maniche facendosi cappa. «La collab nasce dalla mia amicizia con Chris Leba. Amo la sensibilità e la qualità del denim. È stato fatto un grosso lavoro sulle silhouette, sulle vestibilità e sui dettagli speciali à la Ports: maniche ampia, doppie tasche, cuciture pressate. Il risultato è stato fenomenale: le modelle volevano portarsi via i sample a fine set», spiega Karl Templer. Leba aggiunge, «la sinergia con Ports è un successo perché esprime i valori dei due brand, comple- tandone l’immaginario».