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E se il copricostume fosse una tovaglia o un lenzuolo?

La tendenza mare dell'estate si lascia conquistare dal trend dell'upcycling della biancheria per la casa di una volta dove cotone e lino, punto ombra e intagli, riscrivono lo stile boho-chic.

Rentrayage Spring Summer 2024, top upcycled da biancheria per la casa. (Getty Images)
Rentrayage Spring Summer 2024, top upcycled da biancheria per la casa. (Getty Images)

Se è arrivato il tempo di preparare la prossima valigia per le vacanze, prendiamoci un momento per valutare una magnifica new entry, il copricostume mare perfetto. Non il primo pareo a cui ricorriamo estate dopo estate senza più vedere con oggettività che forse è arrivato a fine corsa, ma un vero e proprio plus legato al capo del guardaroba estivo spesso relegato ad acessorio di secondo livello. Un copricostume donna elegante fa le veci dell'abito estivo trasversale: fresco in barca sopra al costume, esotico e fluido al tramonto con un buon cocktail tra le mani. La tendenza dell'estate 2024 si è manifestata in più occasioni attraverso un filone narrativo ben definito: il recupero di un bellissimo passato domestico di quei dettagli fatti a mano. Da Giambattista Valli al brand americano Rentrayage creato a New York da Erin Beatty, passando per Hui e Ottolinger. Focus gli elementi tipici della biancheria di casa delle nostre nonne. Corredi di lenzuola, tovaglie ricamate, tende e asciugamani in lino e cotone decorati da pizzi, intagli e smerli. Un paradiso per collezionisti, esploratori di paesaggi lontani, alla scoperta di cassetti e credenze profumate di buono e pulito.

Lo stile del copricostume camicia, magari in lino, magari in bianco candido, vede nei capi d'abbigliamento ottenuti con l'upcycling di lenzuola e tovaglie un upgrade non solo estetico ma anche e soprattutto etico. Sappiamo che gli sprechi di tessuto sono un problema dell'industria della confezione moda con montagne di capi ammassati nelle discariche di mezzo mondo. Ogni anno si stima vengano scartati  92 milioni di tonnellate  di vestiti la maggior parte dei quali non è biodegradabile. L'upcycling del pre-esistente è una soluzione di design a un problema ambientale gigantesco che non possiamo più fingere di non vedere. Camicette, top e vestitini confezionati da federe e lenzuola fragranti o da tovaglie decorate con amore, sono un plus di qualità che possiamo inserire e integrare nelle scelte di ogni giorno. Anche in vacanza. 

Giambattista Valli Spring Summer 2024, Courtesy Getty
Rentrayage Spring Summer 2024, top upcycled da biancheria per la casa. Courtesy Getty
Hui vestito bianco Spring Summer 2024, Courtesy Getty
Da Giambattista Valli e Rentrayage sino al vestito corto di Hui, i designer si sono lasciati ispirare dal mood tovaglie, parure e biancheria di una volta per confezionare pezzi upcycled. (Getty Images)

Copicostume donna, perché scegliere capi upcycled è il plus dell'estate 

Un punto di forza fondamentale: sono tutti pezzi unici. Due esempi macro per renderci conto di quanto il fenomeno stia prendendo piede a ogni latitudine. Da un lato Laura Tønder, danese, trapiantata in Spagna con l'idea di dare una seconda vita a pizzi, centrini, tovaglie con il progetto di KettleAtelier. Dall'altra Got You, Dragon di Egle, mamma di due bambini basata a Vilnius in Lithuania: per lei i draghi sono i sogni di cui si compongono i capi che lei produce, qualcosa che è difficile catturare e tenere, qualcosa che ama nascondersi alla vista, qualcosa che può essere solo sentito. 

Scegliere di indossare queste creazioni uniche come copricostume mare è tra le opzioni più boho chic del momento.

 

Se il copricostume donna elegante dell'estate è un pezzo unico

 

4 brand che dall'upcycling di lenzuola e tovaglie creano piccoli capolavori (e fantastici copricostume)

Selina Sanders, passione di famiglia

Selina Sanders, abito babydool realizzato con federe e fodere di cuscini
Il vestito babydoll realizzato con federe ricamate e all'uncinetto di Selina Sanders

Una passione per i materiali e i tessuti ereditata dalla madre, sarta di professione. Selina Sanders, californiana di origini filippine, è oggi una fashion designer con oltre 16 anni di esperienza cresciuta tra fornitori di stoffe di recupero, scarti dead stock e tanta creatività. Come la madre anche Selina è in grado di vedere oltre la semplice pezza e destinazione d'uso: dagli strofinacci da cucina - sua passione - trasformati in top, camicie e patch di abiti, i set di lenzuola, tovaglie e trapunte sono immediatamente plasmate in shorts, vestiti, giacche e bluse. Naturalmente tutti pezzi unici. Ogni terzo venerdì del mese escono sul sito pezzi nuovi, ma è anche possibile inviarle e affidarle i propri tessuti di seconda mano così che lei possa combinarli con il suo stock vintage per una finitura patchwork assolutamente inedita. 

L'estate addosso di copertinamia

Short ricamati di Copertinamia, progetto italiano di upcycling tessile. Courtesy Instagram
Shorts ricamati Copertinamia.

Silvia Di Grazia è una designer freelance e consulente per la ricerca e lo sviluppo prodotto che ha saputo ricavare uno spazio felice per dare nuova vita ai materiali tessili pre-loved e stock in nuove forme di ibridazione sartoriale. Copertinamia è il suo progetto speciale, nato piano piano durante il lockdown, fatto di pezzi unici ottenuti con il recupero di biancheria per la casa, tovaglie, coperte, tende e lenzuola assemblate secondo le forme archetipiche di un guardaroba senza tempo. La camicia bianca a maniche corte, gli shorts bermuda con l'elastico, il gilet imbottito, le giacche boxy. Sia per adulti che per i bimbi. Infatti la sua prima modella si chiama Olimpia, la primogenita. 

Katrina Sanj, dai social alla lista d'attesa

Katrina Sanj, abito lungo copricostume donna realizzato con una tovaglia ricamata a intaglio. Courtesy Getty
L'abito lungo con spalline realizzato da Katrina Sanj con una tovaglia ricamata a intaglio. (Getty Images)

Katrina Sanj è covinta che questo non sia solo un trend passeggero. Dal suo studio a Grosse Pointe nel Michigan, ricicla tessuti e scampoli da anni come unica soluzione di design a un problema ambientale. Parte di un movimento guidato da artisti e designer che hanno iniziato a mettere in discussione i valori dell'industria della moda e il suo ruolo nell'inquinamento della terra attraverso la moda veloce, Sanj ha inziato quasi per caso durante la pandemia del 2020. Come? Pubblicando su Instagram un paio di pantaloni realizzati con tovaglie e pizzi venduti all'istante. Anche il secondo paio è volato via in tempo record. Da quel momento sono arrivate tantissime richieste e si è creata una lista d'attesa. Lei cosa ha fatto? Ha scelto di rallentare e prendersi i suoi tempi in assoluta coerenza con l'anima del progetto: ricerca, selezione, creazione. Sul sito però ci sono sempre aggiornamenti. 

Dreamers Rebels, angeli ribelli unici e speciali

Dreamers Rebels, abito realizzato con tovaglie antiche
L'abito copricostume realizzato con tovaglie antiche di Dreamers Rebels. (Courtesy of DR)

Chi indossa i loro pezzi diventa parte della community di Dreamers Rebels Angel, angeli ribelli e sognatori. Il brand inglese Dreamers Rebels reinventa il passato per creare  capi di qualità premium ottenuti dall'impiego di tessuti vintage. Deadstock rari ed eterei sono risorse preziose per realizzare capi belli e complessi come opere d'arte plasmati meticolosamente con la massima cura e attenzione ai dettagli. Lo stile Dreamers è sì femmimile e ultra romantico ma anche ludico e fuori scala: le silhouette diventano ancora più scenografiche grazie a maxi colli, fiocchi, rouches e volant piazzati a regola d'arte. Ricordando sempre che si tratta di pezzi unici, è comunque possibile avere l'opzione di taglie personalizzate senza nessuna variazione di costo. 

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