Archivio PE 2018
La donna immaginata da Cecilia Federico e Rosita Giammarino per la collezione primavera-estate 2018 di Archivio è da poco tornata da un lungo viaggio, ma, già nostalgica, tiene stretti i ricordi per fonderli con la vita quotidiana. Capi classici e metropolitani sono quindi infusi di esotismo e colore, diventando così marcatamente giovani. I dettagli sottili si alternano a decisi colpi creativi che derivano da una spesso ardita combinazione tra le cromie e i tagli dei capi. I gioielli di marmo e ottone galvanizzato, realizzati in collaborazione con Bloc Studios, contribuiscono poi a evidenziare la modernità attuale dei look, grazie a un design fuori dagli schemi.
I cappotti doppiopetto lunghi alla caviglia smentiscono un'apparente classicità grazie a maxi etichette a contrasto con logo e a strappi in velcro che ne sostituiscono la martingala. I tailleur sono rivisitati abbinando giacche cropped a pantaloni che ripropongono le bande a strappo sul fondo, o giacche dal taglio 80s e minigonne in tinta. Il denim viene capovolto per sfruttarne i colori interni ottenendo giacche, jeans e completi assolutamente innovativi, anche per merito delle borse dalle inusuali e curvilinee geometrie solide. Foulard tropicali infine si elevano dal ruolo di semplici accessori per diventare un decoro fissato sulle spalle, o addirittura parte integrante di camicie e gonne, per mezzo di vere illusioni ottiche che creano così ossimorici accostamenti sia concettuali che di colore.