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Il tè verde: tutte le specialità del rituale

Dopo il successo dello specialty coffee, in Giappone è nato un nuovo rito legato alla preparazione e alla consumazione del green tea.
cup human person coffee cup

Da qualche anno siamo abituati a sentire parlare di Specialty coffee, ovvero caffè ricavati da chicchi di alta qualità, tostati ottenendo il massimo dell’aroma grazie a estrattori dalle forme particolari. 

In Giappone, basandosi sul medesimo principio, Satoshi Aoyagi e Mikito Tanimoto di Lucy Alter Design, hanno dato vita a Green Brewing, un brand che rivoluziona il modo di preparare il green tea, creando un vero e proprio specialty tea. Oltre alla realizzazione di un particolare estrattore, chiamato green dripper, capace di enfatizzare al meglio l’aroma e il gusto del tè, il brand utilizza materie prime di altissima qualità. Confezionate in packaging bianchi, le sette varianti di foglie di tè verde provengono da regioni geografiche differenti, le cui origini possono essere tracciate fino alla piantagione.

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Una volta scelto il gusto di tè da consumare, il rituale di preparazione si focalizza sul contatto con la materia prima, attraverso l’estrazione. Il green dripper funziona con tre semplici passaggi: inizialmente si versa l’acqua calda, poi si immergono le foglie di tè e infine si lascia drenare la bevanda all’interno di una teiera posta al di sotto dell’estrattore. Nonostante la facilità del processo, è possibile ottenere sapori molto differenti in base alla temperatura dell’acqua e al tempo di immersione delle foglie di tè.

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Con questo progetto, Satoshi Aoyagi e Mikito Tanimoto mirano a far scoprire il rituale di preparazione dello specialty green tea giapponese, esportando il format in tutto il mondo.

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