Il ristorante Torre, situato al sesto e settimo piano dell’omonima struttura, realizzata da Rem Koolhaas per la Fondazione Prada, ha aperto ufficialmente i battenti. La sala principale è distribuita su una superficie di ben 250 metri quadri caratterizzati da stili differenti con una perfetta alternanza di pezzi di design moderno e opere d’arte. Nel locale è possibile distinguere nettamente due zone, il ristorante e il bar con un bancone centrale e una fornita distilleria di pregiati vini e liquori. L'area ristorante conta 84 coperti articolati su tre livelli leggermente sfalzati, ognuno arredato con temi diversi. I primi due si animano con tavolini in legno e sedie Executive di Eero Saarinen insieme ad una ricca selezione di opere di William N.Copley, Jeff Koons, GoshkaMacuga e John Wesley. Nell’ultimo livello si ritrovano invece gli arredi originali del “Four Seanson Restaurant” di New York. Persino le pareti si tingono d’arte con piatti realizzati ad hoc da John Baldessari, Thomas Demand, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Elmgreen & Dragset, Joep Van Lieshout, Goshka Macuga, Mariko Mori, Tobias Rebherger, Andreas Slominski, Francesco Vezzoli e John Wesley. Merita certamente una menzione speciale la terrazza a pianta triangolare, location suggestiva con vista mozzafiato della città che può contenere un massimo di 20 posti. In aggiunta, al settimo piano “Lo chef’s Table” uno spazio con servizi esclusivi e una vista privata sulle cucine. La scelta del menù non poteva che ricadere sulla cucina italiana con un’attenzione particolare ai dolci della tradizione. In occasione dell’apertura è stato poi presentato il “Care’s Chef under 30”, il nuovo progetto etico ideato da Norbert Niederkofler e Paolo Ferretti, un confronto tra culture straniere. Nel corso dell’anno il ristorante Torre ospiterà, per due settimane, chef da tutto il mondo per condividere i piatti tipici del loro paese d’origine seguendo una cultura culinaria etica e sostenibile.
Foto: Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti
Courtesy Fondazione Prada