Nigo e Futura reinventano Kenzo con una collezione che unisce nostalgia e modernità
Per l'autunno-inverno 2025-26, Nigo firma una collezione vibrante che mescola collaborazioni, richiami agli archivi di Kenzo e influenze personali. Con Futura al suo fianco, celebra lo scambio culturale tra Tokyo e New York, reinterpretando l'eredità della maison con audacia e raffinatezza.
Lo show di Kenzo per l'autunno inverno 2025, curato da Nigo, rappresenta un momento di svolta creativa, portando la collaborazione al centro della moda contemporanea. Dopo aver co-creato una linea per Louis Vuitton insieme a Pharrell Williams nella stessa settimana, Nigo ha chiuso la quarta giornata della Paris Fashion Week con una nuova alleanza, questa volta con la leggenda newyorkese del graffiti, Futura. I due artisti, che si sono conosciuti a Tokyo nel 1996, hanno trasformato decenni di influenze condivise in un progetto artistico maturo. Emblema di questa sinergia è il celebre logo atomico di Futura, reinterpretato attraverso l’estetica di Kenzo e accostato agli iconici motivi floreali della maison. Questi elementi decoravano giacche bomber, pantaloni a gamba larga con risvolti a quadri e persino completi in cotone indaco dal colletto kimono, arricchiti da effetti di vernice spray, per un tocco urbano e materico.
Anche gli accessori riflettevano l’impronta di Futura, con borse ispirate alla carta millimetrata, confezioni per mazzi di fiori e perfino porta-bacchette decorati con la sua calligrafia e con nostalgici tag "fragile" scritti in giapponese. Questi dettagli, evocativi degli scambi culturali tra New York e Tokyo degli anni ’90, consolidavano l’identità multiculturale di Kenzo. Parallelamente, Nigo ha arricchito la collezione con riferimenti nostalgici personali, inserendo motivi tratti dalle macchine da pachinko vintage nelle maglie. Le calzature, tra cui mocassini con spesse suole in gomma arricchiti da inserti in shearling e Mary Jane rivisitate, riecheggiavano i ricordi adolescenziali di Nigo, in particolare la sua ammirazione per il designer Patrick Cox. Le rose, leitmotiv di questa stagione, rendevano omaggio a un aneddoto legato a Paul McCartney, che indossava una maglietta con una rosa il giorno in cui incontrò Sean Lennon a 14 anni.