La nuova mostra di Armani/Silos, annunciata con orgoglio dallo stesso Giorgio Armani a fine luglio, omaggia il lavoro della fotografa Sarah Moon ed é stata inaugurata il 19 settembre in apertura di Fashion Week. Intitolata From one season to another, l’esposizione comprende un vasto numero di opere che copre quattro decenni, dalla metà degli anni Settanta al 2018 e sarà visitabile fino al 6 gennaio 2019. A Milano va in scena un duplice omaggio all'artista, infatti in parallelo alla mostra di Armani/Silos, la Fondazione Sozzani espone “Sarah Moon, Time at Work”. Circa novanta opere, accompagnate da un documentario e da un cortometraggio, che mettono in evidenza il percorso dell’artista dal 1995 al 2018. L’esposizione presso Armani/Silos, offre una panoramica particolarmente ricca ed interessante delle espressioni fotografiche dell’autrice tant'é che "From one season to another" è la prima esposizione per dimensioni e portata dedicata a Sarah Moon in Italia.
A curare la mostra é stata la stessa Moon, che per la prima volta ha deciso di mostrare foto di danza ispirate a Oscar Schlemmer e risalenti alla fine degli anni ‘90. La successione di immagini attraverso le stanze seguirà un percorso personale e poetico, che sottolinea la credenza di Moon nelle narrazioni spontanee e genuine che nascono associando le immagini e lasciando che lo spettatore le interpreti a modo proprio. Il soggetto principale del suo lavoro è il tempo: le sue fotografie pittoriche sembrano provenire da un’altra dimensione, e si concentrano su atemporalità ed evanescenza. Sollecitano la memoria dello spettatore perché riecheggiano aloni subliminali, come cartoline fantastiche o souvenir di un poetico altrove. Il titolo della mostra sottolinea il passare del tempo come elemento intrinseco del discorso fotografico.
“Stile ed eleganza senza tempo: questo è ciò che mi affascina del lavoro di Sarah Moon. Siamo spiriti af ni e ho avuto il piacere di lavorare con lei, scoprendo una reciproca propensione per la semplicità come lingua forte e potente. Sono orgoglioso di ospitare questa mostra presso Armani/Silos: le immagini di Sarah Moon dialogano meravigliosamente con la nuda solidità dello spazio”
Giorgio Armani
“Ho scelto di mescolare immagini di moda astratte con fotogra e meno conosciute. Sono grata a Giorgio Armani per il suo invito e per la libertà che mi ha concesso con questa mostra. Apprezzo da sempre la sua couture senza tempo. A entrambi piace la s da di fare di più con meno, e di lavorare con o senza colore”
Sarah Moon.
L’artista è cresciuta in Inghilterra e in Francia. Dopo aver lavorato a Parigi come modella, ha iniziato a fotografare nel 1968, col nome d’arte Sarah Moon. È stata fondamentale nel rappresentare la donna emancipata e sognante degli anni ‘70, utilizzando a tale scopo le pagine della rivoluzionaria rivista Nova, le campagne pubblicitarie di marchi quali Biba e Cacharel, e poi servizi di moda per innumerevoli pubblicazioni. Nel 1985, ha iniziato a sviluppare lavori personali, concentrandosi su argomenti quali l’evanescenza della bellezza, l’incertezza e il passare del tempo. Il suo lavoro è stato esposto in gallerie e musei di tutto il mondo e pubblicato in molti libri. Ha anche diretto diversi film, mantenendo lo stile inconfondibilmente sognante e in soft focus che l’ha resa una delle protagoniste della contemporanea creazione di immagini.