Day 2 Paris Fashion Week con Dries Van Noten e Rochas
Dries Van Noten
Che mondo sarebbe senza Dries Van Noten? Gli appassionati del marchio applaudono la sua collezione Autunno-Inverno 2020/21, sapendo di essersi garantiti una nuova dose eleganza ribelle. Lo stilista belga, dopo il clamore dello show di settembre su cui aveva lavorato insieme a Christian Lacroix, ritorna in solitaria e prosegue il suo cammino fatto di fantasie ricche, di colori intensi, di linee scivolate che si alternano a volumi arrotondati. Solo lui riesce a mettere insieme in uno stesso look degli stivali pitonati, un pantalone di pelle e degli scacchi da boscaiolo senza dare il mal di mare a chi osserva. Ad armonizzare velluti, frange, broccati e fiori in un susseguirsi di uscite très chic. Van Noten è il re dei contrasti, da cui magicamente scaturisce il bello. Nessuno ha ancora capito bene come faccia, ma tutti ringraziano il dio della moda, perché Dries c’è.
Rochas
Quando una storia finisce è difficile dirsi addio. Ma se ti chiami Alessandro Dell’Acqua e negli anni hai praticato la nobile arte dell’equilibrio interiore, anche l’ultima collezione per Rochas può diventare un momento creativo. Dopo sei anni alla guida della maison francese, lo stilista manda in passerella un concentrato dei look che per Rochas ha disegnato e che nel tempo resteranno rappresentativi del suo passaggio. Lo fa non per auto-celebrarsi, quanto per affermare un concetto per lui fondamentale: la sua non è una moda usa e getta e quello che aveva pensato qualche stagione fa, funziona benissimo ancora oggi. Più che malinconico, Dell’Acqua è soddisfatto del lavoro svolto e pronto a concentrarsi al 100% sulla sua linea N.21. Il problema adesso è di chi prenderà il suo posto: chiunque sia, avrà una bella eredità da far fruttare.