Berluti x Brian Rochefort: la collezione Spring Summer 2021
La Maison Berluti ha riscoperto, nelle collezioni create dal belga Kris Van Assche dal 2018 quella mascolinità a tutto colore, a volte fluida e spesso ribelle che negli ultimi anni si sta radicando nella cultura di massa e come tratto distintivo del nuovo corso dello stile Berluti. Per la nuova collezione uomo Primavera-Estate 2021 il designer ha presentato, come quasi tutti, una videopresentazione. L’intento dello stilista, come dice nello short movie di dieci minuti, è quello di regalare allo spettatore il backstage di una collezione, spiegare l’ispirazione dietro alla collezione realizzata con l'artista della ceramica Brian Rochefort, interagire con il modello che indossa i capi, conoscere più in profondità la storia che si cela dietro ogni capo. Appassionato collezionista di ceramiche, il Direttore Creativo ha una visione continuamente riferita a tessuti e ai colori dell’arte della ceramica, e ha identificato un filo conduttore tra la tradizione del nuovo sartoriale rappresentato da Berluti e la visione di Rochefort. Ispirato dai vulcani e da piante esotiche, l'inconfondibile firma dell’artista si fonde intuitivamente con il linguaggio dei tessuti naturali e del colore utilizzati dalla maison, con un approccio simile alla lavorazione patina tipica della storia Berluti. A partire dai vasi pigmentati dell'artista, ecco apparire una tavolozza di forme e colori, ed è visibile in tre modalità diverse: le stampe sulle camicie di seta, la maglieria che riprende il pattern delle opere dello scultore e i motivi ricreati a mano sugli accessori in atelier. Giacche e pantaloni non completamente fitted si alternano a maglioni sagomati e, ovviamente, a clutch per uomo. “In questo momento, la collaborazione sembra come un modo significativo di creare qualcosa di nuovo. Come una specie di nerd delle ceramiche, io ho ammirato per tantissimo tempo l’espressione artistica di Brian Rochefort, e sono abbastanza fortunato da possedere uno dei suoi lavori. Non potevo essere più che entusiasta all’idea di interpretare la sua visione attraverso le lenti di Berluti”, commenta Kris Van Assche.