Design

Le vie dell’acqua, i progetti e concept liquidi della DW da vedere, per pensare

Perché l'acqua è al centro delle installazioni e di concept dell'edizione della Design Week 2024. 

Under the Surface, l'isola sommersa educativa by Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi
Under the Surface, l'isola sommersa educativa by Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi

Nelle costellazioni di progetti, prodotti e scenografici allestimenti da non perdere della Milano Design Week 2024 c'è un tema acqua che si fa via via sempre più prezioso e vitale. Ci basti ricordare che solo il 22 marzo scorso è stata la giornata mondiale dell’acqua, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 per indurci a riflettere sull'importanza della gestione sostenibile delle risorse idriche e sensibilizzarci sulle azioni da intraprendere per preservare il Pianeta con la tutela degli habitat acquatici. E poi, considerazione non secondaria, Milano è una città d’acqua, un reticolo intricatissimo di rogge, cavi, canali e Navigli. È sufficiente per aspettarci dalle aziende proposte e stimoli che sottendono la volontà di ottimizzare e migliorare la progettazione idrica della vita collettiva? L'intenzione è evidente ed è già qualcosa. 

C'è ad esempio Bagno Diurno, un progetto immersivo che promuove la riqualificazione dell’edificio storico dellEx Casa dell’Acqua di via Giacosa a Milano, distretto Nolo, ideato e curato da Studiolatte e Finemateria con Inabita. L'architettura pubblica inedita rielaborata sulla funzione precedente dell’edificio e la tradizione milanese dei bagni ottocenteschi, vede l'apertura di un innovativo Bagno Diurno, immaginando un futuro iper riabbracciare la dimensione della vita collettiva attraverso il coinvolgimento della cura del corpo.

I progetti e le installazioni a tema acqua alla Milano Design Week 2024

Under the Surface, l'isola sommersa educativa by Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi
Under the Surface, l'isola sommersa educativa by Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi

Il Salone.Milano di Rho media la tematica liquida con "Under the Surface”, un'isola sommersa educativa allestita all’interno del padiglione 10 del complesso fieristico progettata e realizzata da Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi, per il Salone Internazionale del Bagno. I riflessi di luce si muovono e cambiano incessantemente sui volumi rocciosi per veicolare dati sul consumo globale d’acqua mentre, con l'uso innovativo di data-visualization dinamica, sono raccontati i progressi tecnologici e manifatturieri legati alla salvaguardia idrica nel campo dell'Arredobagno. Qui etica, sostenibilità, tecnologia ma anche potere, fascino e fragilità dell’acqua sono al centro degli stimoli e delle riflessioni rivolte ai visitatori in un’ottica di relazione sempre più positiva e rispettosa della risorsa naturale più importante di cui disponiamo. 

Aquatectures, l'installazione di GROHE a Palazzo Reale
Aquatectures, l'installazione di GROHE a Palazzo Reale

GROHE torna a Milano con una nuova esperienza multisensoriale allestita a Palazzo Reale. Dopo aver trasformato la corte interna della Pinacoteca di Brera in uno specchio d’acqua che gli è valso il Red Dot Award "Best of the Best” 2023, l’azienda tedesca rivela “Aquatectures”, unione dell’elemento acqua con l’architettura per celebrare il concetto di benessere attraverso l’acqua. L’installazione progettata dal Global Design & Brand Identity Team interno di LIXIL, (produttore giapponese di sistemi avanzati nei settori idrico e residenziale di cui GROHE fa parte dal 2014), rende omaggio alla storia del giardino di Palazzo Reale fondendo il passato con il concetto contemporaneo di GROHE SPA "Salus per aquam".

Natural Selection, l'installazione fontana upcycled di Kostas Lambridis
Natural Selection, l'installazione fontana upcycled di Kostas Lambridis a Palazzo Litta

La deviazione artificiale dell’acqua è anche un monito. Natural Selection è il progetto installato di Kostas Lambridis, designer e artista di Atene classe 1988, il cui lavoro combina tecniche artigianali con concetti teorici di design per creare oggetti funzionali e sculture pezzi unici. Come la fontana eclettica esposta a Palazzo Litta, location annessa di fresco nel circuito delle 5VIE nonché nuova location del format Design Variations di Mosca&Partners. L’istallazione è frutto del periodo di RESIDENZA #2 ROOTED FLOWS a INResidence a Torino e vede il processo dell’autore esplicato nella moltitudine di materiali utilizzati per comporla: legno, metallo, vetro, ceramica, plastica, minerali e oggetti trovati. Un insieme eclettico di scarto e frammento dentro cui riflettersi e meditare. 

Aqua Studiopepe per Archiproducts
Il render metafisico di Aqua by Studiopepe per Archiproducts Milano

Un altro omaggio al ruolo vitale dell’acqua nella nostra esistenza si intitola proprio Aqua. Lo presenta Archiproducts Milano, il multipurpose place dinamico e versatile di via Tortona e base offline del colosso digital Archiproducts. Insieme alla firma della creatività di Studiopepe offre un’esplorazione di interior design in cui gli arredi si integrano perfettamente con forme e materiali ispirati all’elemento acquatico. Suggestiva. 

L'installazione phigital Waterscape di NEO Narrative Environments Operas per Geberit
L'installazione phigital Waterscape di NEO Narrative Environments Operas per Geberit

Waterscape è il termine coniato per l’installazione phigital curata e progettata all’interno della Lounge di Superstudio in zona Tortona per Geberit da NEO Narrative Environments Operas, collettivo formato e fondato da Fabia Molteni, Cinzia Rizzo e Franco Rolle. L’acronimo NEO porta in sé tutto il significato della ricerca nel progettare e realizzare ambienti narrativi coinvolgenti. Geberit celebra i suoi primi 150 anni e lo fa in perfetta armonia con il tema guida dell’intero percorso del Superdesign Show: “THINKING DIFFERENT evertything, everywhere, everyone”. Così Waterscape conduce il visitatore attraverso aree altamente immersive dove l’acqua ha il ruolo di protagonista assoluta.

Biennale Venezia 2024 Channatip Chanvipava con The Sound of Many Waters
Il pittore thailandese Channatip Chanvipava con The Sound of Many Waters alla Dimora Ai Santi a Venezia

Lungo i percorsi d’acqua si arriva a un’altra città che con l’elemento liquido ha un rapporto strettissimo, Venezia. Ed è qui che in occasione della 60ª Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia e all’interno del recinto tematico Stranieri ovunque che l’acqua diventa simbolo di connessione e di divisione. Alla Dimora Ai Santi in Calle Larga Giacinto Gallina, aperta al pubblico per la prima volta, la galleria inglese di Roman Road presenta “The Sound of Many Waters” (Il suono di molteplici acque), una mostra personale, a cura di Marisa Bellani, dedicata al giovane pittore thailandese Channatip Chanvipava. Bellani si rivolge all’acqua come potente riferimento per affrontare i concetti di identità queer e di connessione in un mondo molto diviso. Così l’opera di Chanvipava, navigando nella sensibilità queer con potenza ed emozione, esprime questi concetti in maniera vibrante. I dipinti spaziano dalle grandi alle piccole dimensioni, affrontano temi intimi come la maternità surrogata, i diritti LGBTQ+, la fantasia e si appoggiano a grandi pannelli di acciaio inossidabile che brillano e riflettono proprio come farebbe l’acqua. 

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