Victoire de Pourtalès (Leone)
Foto Franco Schicke
Secondo un antico modo di dire, dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna. Un esempio? Dietro alla galleria parigina di David Zwirner c’è Victoire de Pourtalès, una veterana del mondo dell’arte che tiene le redini dell’elegante spazio fin dalla sua inaugurazione, avvenuta a ottobre. Fino a poco tempo fa dirigeva la VNH Gallery nel Marais, ma nell’estate del 2018 lo spazio è entrato a far parte dell’impero di Zwirner. Ora De Pourtalès gestisce la galleria insieme a Justine Durrett, arrivata direttamente da New York. Nel giro di pochi mesi lo spa- zio ha riaperto con il nome di Zwirner sulla porta e una mostra inaugurale di Raymond Pettibon, illustratore divenuto celebre nella scena punk di Los Angeles durante gli anni Ottanta, oggi noto soprattutto per le caricature a sfondo politico. Il mondo dell’arte è rimasto a dir poco colpito, e de Pourtalès ha la sensazione che il momento propizio sia desti- nato a proseguire. «Per l’anno prossimo stiamo lavorando ad alcune mostre che reputo molto entusiasmanti, nell’ambito di un calendario ben strutturato», svela la direttrice della galleria. Si sente più a suo agio a parlare di lavoro piuttosto che di sé: in effetti è molto modesta e spesso riporta il discorso sull’imminente mostra della galleria dedicata all’artista minimalista americano Dan Flavin, sali- to alla ribalta per le sculture e le installazioni realizzate con lampade fluorescenti.
«È molto interessante, il materiale che abbiamo a disposizione è davvero significativo», spiega. «E il rapporto di Flavin con l’architettura è decisamente avvincente. Alcune opere sono veri e propri pilastri». Eppure – per quanto la di- retta interessata possa dissentire – la sua carriera è tanto appassionante quanto gli artisti che hanno contribuito a plasmarla. «Ho avuto la fortuna di crescere attorniata dall’arte e di capire fin da giovanissima che volevo lavorare in questo ambito», racconta. «È stata una cosa molto naturale». Da secoli la famiglia allargata dei de Pourtalès eccelle in molti settori, tra cui l’arte, per l’appunto (ma anche la letteratura, la finanza e la diplomazia). Eppure la direttrice della galleria parigina non vive solo di fama riflessa. «Se lavori con passione e credi in ciò che fai, il successo è solo una questione di tempo. Tutti vogliono tutto subito, preferiscono bruciare le tappe. Per me la fortuna più grande è essere circondata dagli artisti».