L'Officiel Art e l'Hommage à César
Per il primo numero de L’Officiel Art, fu coinvolto l’artista più celebre dell’epoca: César Baldacinni.
Nel 1989, L’OFFICIEL pubblica il suo 752° numero, il primo interamente dedicato all’arte e al suo legame con la moda. Lo scultore marsigliese César Baldacinni, conosciuto come César, fu invitato a creare un’opera completamente originale per la copertina. Celebrato per i suoi lavori che utilizzano la compressione metallica - tra cui una scultura a forma di capezzolo, attualmente conservata presso la maison Azzedine Alaïa -, realizzò “Cube journaux. Titre: L’Officiel”, un cubo-scultura, un trompe l’oeil (misura 90 x 100 x 10 cm) composta da oltre cento copertine de L’OFFICIEL. Nell’intervista con Laurence Beurdeley, César esordisce con una dichiarazione audace: “La moda è uno spettacolo. La moda è un quadro”. Avendo amici couturier quali Sonia Rykiel, Thierry Mugler e Paco Rabanne, l’artista era un habitué delle passerelle, e traeva ispirazione dalle interazioni tra moda e arte. A proposito dei suoi amici, dice: “Senso del colore, rapporto delle forme nello spazio, padronanza tecnica, fanno di alcuni stilisti veri e propri artisti... Quando guardo una collezione, vedo il ritratto di chi l’ha disegnata”. Mentre il mondo dell’arte all’epoca spesso si tirava indietro di fronte all’inclusione di quello della moda, César l’accoglieva. Alla domanda sul rapporto tra moda e arte diceva “L’arte è vita, ed entrambe sono scese in strada”. Lo scultore spiegava anche l’importanza dei materiali per l’artista e il designer, osservando che i tessuti sono alla base della moda e ne definiscono il risultato, mentre per lui lo sono il metallo e la pressa che usa per scolpire.