Everything can be taken apart: il nuovo progetto di The Back Studio by Eugenio Rossi
Riviera ospita Salotto Studio che presenta la prima produzione tutta italiana di The Back Studio, ad opera di Eugenio Rossi. Scopri "Everything can be taken apart"
Everything can be taken apart: riviera - uno degli spazi creativi più floridi della città meneghina - ospita Salotto Studio che presenta la prima produzione italiana di The Back Studio, ad opera di Eugenio Rossi. Eugenio, classe 1996 vola in America per studiare il il linguaggio scultoreo e torna in patria per raccontarlo: il suo segreto è il riutilizzo di materiali industriali. Insieme a lui, Yaazd Contractor, compagno di studi presso l'Art Institute di Chicago, e co-fondatore del progetto The Back Studio. Il lavoro di Rossi a Milano è meticoloso e funzionale: una selezione di assemblaggi di neon e componenti matelliche insieme per forma (e non funzione) creati a Torino negli ultimi mesi del 2021.
Un insieme di luci, cavi, fili di rame (che ricordano nervi tesi del corpo), viti (che invece ricordano occhi lucidi) e tensori scoperti: Everything can be taken apart, è molto più che un insieme di opere e lavori, è una pratica zen, è un sistema di elementi disposti in maniera ordinata e meticolosa, è un body of works spontaneo e liberatorio. Il minimo comun denominatore, è che ogni elemento si lascia alle spalle la funzione originale e diventa una soluzione al problema di come riuscire a far stare tutto insieme. La mostra parla di opposti, dicotomia fra piacere e dolore, luce e metallo, insieme e separato, trasformando il metallo e mostrandone la sua fragilità. È la trasformazione la chiave di lettura dell'esposizione: ecco perchè un ultimo elemento fondamentale per la riuscita del progetto è proprio la luce fantasma del gas nobile. Capace di alterare la sensorialità degli assemblaggi, la luce si riflette sulle superfici ibride della location, moltiplicando le rifrazioni e incantando gli spettatori.