L'Officiel Art

The Art Icon: Polina Askeri

Intervista alla It girl russa innamorata del mondo dell'arte
person face human

L’arte è molto più delle belle cose che ci circondano. È quel qualcosa che prima di tutto e soprattutto mi ispira in tutte le mie attività giornaliere.”
A parlare è Polina Askeri, it girl russa dedita al mondo dell’arte di passaggio a Milano per la Fashion Week. Bella, sorridente e colta, è un personaggio da raccontare e da conoscere, una donna di talento che ama il suo lavoro e ha grandi obiettivi e sogni per il futuro.
La sua “casa” è la sua galleria d’arte a Mosca: Askeri Gallery e il suo goal è scoprire nuovi talenti da coltivare.

Come hai iniziato la tua carriera? E come hai creato la tua galleria?
Ero molto inserita al mondo della moda. Ero costantemente circondata da un forte potere creativo grazie a designer, fotografi, registi, artisti ed esperti d’arte. Quel mondo era particolarmente importante per me e non ha fatto altro che aumentare il mio interesse e la mia passione per l’arte. Vivevo a Parigi in quel periodo. Il mio appartamento era proprio dietro al Museo Rodin, un posto che mi ha ispirato molto e dove andavo spesso, anche a leggere un libro nel suo giardino. Frequentavo le gallerie d’arte locali, iniziando cosi la mia collezione. Quando sono tornata a Mosca, mia sorella mi chiese di aiutarla a trovare i quadri e le opere d’arte giuste per un progetto creato dal suo studio Angelina Askeri Interiors. È così che iniziò tutto: ArtOnline24.com, un online store che trattava opere d’arte per interior. Dopo poco tempo capii che era più interessante per me non solo vendere quadri, ma aiutare gli artisti a crescere e costruire la loro carriera. Così nel 2015 aprii Askeri Gallery nel centro di Mosca. ArtOnline24.com esiste ancora, ma come progetto secondario.

Completo giacca pantalone e camicia realizzati in misto lana. Tutto Lacoste

Qual è il tuo quadro preferito?
Ce ne sono molti. Sono cresciuta in una famiglia molto colta e ho avuto un’ottima educazione. Sin dall’infanzia mia madre portava me, mia sorella e il mio fratellino nei musei di Mosca e di tutto il mondo. Sono stata sin da subito circondata dalle migliori opere. Ecco perché è difficile per me nominarne solo una. C’è però un quadro che custodisco come la prima opera che ha influito sulla mia passione per l’arte ed è la Mona Lisa di Leonardo Da Vinci.

Secondo te quali sono i principali trend nel mondo dell’arte oggi?
Sicuramente stiamo assistendo ad un nuovo trend basato sulla diffusione delle tematiche ambientali. L’arte è diventata più sensibile ai problemi come, ad esempio, il cambiamento climatico e il lato negativo dell’impatto umano sulla natura. Mi piace in modo particolare come Anne de Carbuccia tratta queste problematiche, accentuandole e utilizzando i classici elementi delle nature morte. Direi anche che la continua crescita del ruolo dei media e delle tecniche artistiche legate ai computer abbiano un ruolo importante nell’arte odierna. Per esempio, le sculture di Daniel Zakh, si basano su una programmazione visuale. Questo è solo un esempio di come i confini dell’arte si stiano espandendo al giorno d’oggi.

Anorak in pelle nera a collo alto, The Attico.

Quali sono le differenze tra l’arte contemporanea russa e quella europea?
L’arte contemporanea russa è praticamente uguale all’arte del resto del mondo. Abbiamo le stesse tendenze e stili. L’unica effettiva differenza risiede nel fatto che l’arte russa contemporanea si sofferma su ciò che rimane della situazione culturale sovietica. Con questo intendo dire che è strettamente legata allo scenario artistico del 1980, che si avvaleva di tutti gli stili dell’arte occidentale, ma con un tocco underground. Infatti, l’arte contemporanea russa possiede ancora quello spirito underground di qualcosa creato esclusivamente per l’elite acculturate. In più, l’arte contemporanea russa si evolve molto più rapidamente rispetto a quella occidentale ed è estremamente incentrata sui problemi sociali.

Quali artisti sono presenti nella tua galleria?
In Russia rappresentiamo esclusivamente Kwang Young Chun, Peter Opheim, Jae Young Kim, Romain Froquet, Anne de Carbucci, Daniel Zakh, Gleb Skubachevskiy, Pavel Polanski e Anton Totibadze.

Come trovi nuovi talenti?
Viaggio molto spesso in tutto il mondo, partecipando alle più grandi fiere di arte come Art Basel (in Svizzera, Hong Kong e Stati Uniti), Frieze, Art021, FIAC and BRAFA. Principalmente scovo qui i nuovi artisti. Avendo tante amicizie e conoscenze nel mondo dell’arte, seguo i consigli dei galleristi, degli esperti e dei collezionisti. Per esempio, all’esordio della mia carriera come gallerista, il mio caro amico Simon de Pury mi ha aiutato a trovare degli artisti su cui valeva la pena investire.

Abito rosa in viscosa sostenibile con interni in alternappa marrone, Stella McCartney.

Cosa devono fare i giovani artisti per essere presi in considerazione da te?
Devono, semplicemente, inviarci i loro portfolio con i loro lavori più rilevanti. Riceviamo più di un centinaio di candidature al giorno. Il nostro team di curatori seleziona i più talentuosi. Nello step successivo, prendiamo delle decisioni ulteriori sugli artisti in esame. Essenzialmente, ci sono due metodi di selezione. Se le opere del candidato sono rilevanti e in linea con i trend contemporanei e se vediamo un grande potenziale nell’artista per il mercato e il mondo dell’arte, gli offriamo di lavorare con la Askeri Gallery. L’altra opzione che possiamo offrire è quella di lavorare per ArtOnline24.com che rappresenta comunque una grande opportunità per aumentare la popolarità dell’artista sia in Russia che in Europa e anche per perfezionarla così da essere pronti per ricevere un’attenzione internazionale.

Investi nell’arte?
Si, certamente. Ho iniziato la mia collezione privata dieci anni fa, quando vivevo a Parigi. Non colleziono solo arte contemporanea, ma anche pezzi di interior design dal XIX secolo e articoli appartenenti alla pop art del 1960.

Quali sono i segreti per un buon affare nel mondo dell’arte?
A mio parere, il segreto principale per un buon acquisto è quello di investire in un’opera che acquisirà valore con il passare degli anni. Per esempio, i lavori di Kwang Young Chun accrescono il loro valore di mercato del 20% ogni anno.

Cappotto in lana mohair e cappotto in lana con cintura, tutto Giada. Pantalone classico in flanella di cammello e cachemire con cintone, lampo davanti e tasche alla francese, Max Mara. Body in pizzo macramé, Erès. Scarpe in pelle bianca con zip, Lacoste.

Su quali artisti consiglieresti di investire adesso?
Prima di tutto penso che se una persona decidesse di iniziare a comprare opere d’arte contemporanea, dovrebbe avvalersi di uno specialista, di un consulente o di un gallerista che gli possa consigliare su quali opere vale la pena investire. Io consiglierei l’arte contemporanea, puntare sugli artisti sia della vecchia che della nuova generazione. Per citarne alcuni direi George Condo, Sheila Hicks e Richard Serra.

I tuoi progetti attuali?
Ci stiamo preparando per le prossime fiere d’arte, tra cui ART021 a Shanghai e SCOPE a Miami. ART021 è molto importante per noi perché Askeri Gallery è diventata la realtà russa più importante nel panorama dell’arte. Porteremo i lavori di Daniel Zakh, Pavel Polanski e Kwang Young Chun. I primi due artisti saranno presenti anche nel nostro stand a Miami, assieme ai ritratti di creature fantastiche realizzati da Peter Opheim. Inoltre, abbiamo appena inaugurato la mostra “Walls” di Pavel Polanski a Mosca e stiamo già lavorando su un’altra per la fine di Novembre. Stiamo portando avanti tanti progetti nuovi in questo periodo.

Parliamo di moda, uno dei tuoi rimi amori, come descriveresti il tuo stile?
Il mio stile è un contemporaneo mix di capi di stilisti iconici combinati a pezzi unici di gioielleria e calzature. I brand che preferisco sono Fendi, Chanel, Alberta Ferretti e Bulgari. Apprezzo molto anche gli stilisti russi e spesso indosso abiti di Ester Abner, Alena Akhmadullina e Alena Kochetkova. Ultimamente sono ossessionata dagli stivali cowboy di Golden Goose, una sorta di omaggio al mio architetto preferito Peter Marino.

Come ti vesti tutti i giorni per una giornata nella tua galleria?
Mi piacciono i look casual ma impreziositi da accessori di marchi di lusso come borse di Hermès o di Chanel e gioielli. Sicuramente opterei sempre per un look casual invece di un vestito da cocktail, se si parla di comodità.

Photographer: Simone Battistoni
Fashion Stylist: Fabio Pittalis
Hair: Gabriele Marozzi
Make-up: Lisa Farneti
Photographer assistant: Luca Toffolon
Fashion assistant: Beatrice de Pretto

Articoli consigliati