Hommes

On the road con Nicolò De Devitiis

Dal Giffoni Film Festival ai futuri progetti del più seguito inviato de Le Iene
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Nicolò De De Vitiis continua il suo percorso da conduttore, questa volta  a bordo di una moto, su Sky con “On the road again” insieme a Guido Meda alla scoperta dell’Emilia Romagna. Tra gli ospiti del nuovo programma in onda dal 10 Settembre, alcuni nomi noti del territorio come lo chef Bruno Barbieri e la cantante Nina Zilli e poi una parte dedicata alle scoperta di realtà autentiche della regione, un percorso tra cultura, cibo e aneddoti in una regione davvero ricca. 

Tra la pausa estiva e gli impegni con Sky però, anche un’altra tappa importante per la sua carriera, il Giffoni Film Festival. Come lui stesso racconta “Giffoni mi ha dato l’occasione per scoprire che i ragazzi della nuova generazione sono molto preparati. Hanno interagito in maniera intelligente con registi e personaggi di fama mondiale”. Ricordiamo infatti che al festival erano presenti attori e registi di fama mondiale come Silvester Stallone, Richard Gere, Toni Servillo,  ma anche i giovani cantanti della scena musicale attuale come Gaia e Aiello.

Parlando di Giffoni Film Festival, il tema centrale di quest’anno era la Terra, cosa ne pensi di questa scelta? 
Sono molto attento alla salvaguardia del pianeta, parlando di sostenibilità da un lato, sono sensibile al tema del riciclo in particolare dello smaltimento della plastica, dall’altro però possiamo pensare alla di terra non solo come cura del pianeta ma anche di radici e origini. A Giffoni ho parlato con Toni Servillo di Roma ( protagonista della sua Grande Bellezza e anche mia città d’origine). Per me terra è anche Roma, il Quartiere Monti cuore pulsante della città, Trastevere con il mio ristorante preferito (Da Teo).

Ci sono dei film in concorso che reputi particolarmente interessanti?
C’è un film che si chiama Sul più bello e appartiene alla categoria “dramedy”, un genere che alterna il drammatico e il comico. La colonna sonora è stata realizzata da Alpha, cantante da tenere d’occhio.

In generale è stata un’edizione particolare, all’insegna di distanziamento e protocolli di sicurezza, come l’hai vissuta?
Nonostante la situazione attuale, l’ambiente è stato davvero familiare e c’era molta energia positiva. Abbiamo dimostrato coraggio e determinazione nel fare un festival di questa portata. Con rigore giudizio ed educazione siamo riusciti a rispettare tutte le norme di distanziamento. I ragazzi erano 600 anzichè 6000 e abbiamo usato Zoom per creare i collegamenti con i personaggi che non potevano essere fisicamente presenti. Un’edizione anomala ma certamente riuscita.

Ti vedresti come attore in futuro? 
In realtà ho già recitato una piccola parte in Poveri ma ricchissimi con Christian De Sica. Amo molto  la commedia Italiana e con De Sica mi sono trovato davvero bene. In passato a Roma ho frequentato alcune scuole di recitazione ma adesso sto lavorando da 6 anni alle Iene, e nell’ambito della conduzione, settore i cui sento di dover migliorare ancora molto. Voglio concentrarmi sulla tv e mi piacerebbe parlare di musica tramite questo canale, dopo tutto è la mia vera passione insieme alla batteria. 

 

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