Homme Plissé Issey Miyake e l’espressione del sé
Nel cuore di Place des Vosges a Parigi, nel parco dove lo scrittore Victor Hugo amava passeggiare, è andato in scena un vero e proprio spettacolo di danza, orchestrato dal coreografo superstar Daniel Ezralow. Nello spirito del brand, il cui intento è liberare gli uomini da preconcetti di eleganza e codici di abbigliamento circoscritti, hanno sfilato, o meglio, volteggiato, completi giacche e pantaloni sviluppati partendo dalla ricerca sul plissé che Issey Miyake porta avanti fin dal 1988. Gli abiti non sono solo pratici e facili da indossare, ma esaltano la figura senza costringerla. Le particolari pieghe della plissettatura si adattano perfettamente anche a maglioni, cardigan, felpe e shorts, e possono incorporare stampe e non hanno limiti alle colorazioni. Per la collezione Primavera Estate 2020 svettano infatti colori accesi come il rosa neon, il blu elettrico, verde bosco, arancio e lilla. Le silhouette sono ampie, ma non troppo, con qualche giacca Kimono e shorts da Samurai, bomber con motivi a scacchi tribal e maxi poncho con grafiche graffito / schizzi di pittura. Ma è la naturale eleganza discreta a colpire, il minimal che non è freddo, anzi avvolge e rassicura. Non a tutti è infine nota la resistenza e l'asciugatura rapida dei tessuti ma anche per la funzione delle pieghe uniformi, che evitano l'aderenza dei capi sulla pelle. E oggi sotto la lieve pioggia, i vestiti non si sono scomposti, e se si sono bagnati non si sono di fatto attaccati al corpo, così come hanno reso possibile senza alcuno sforzo tutte le acrobazie dei ballerini e di alcuni modelli impegnati in una partita di calcio immaginaria. Homme Plissé è un inno alla gioia di vivere, che incita al godersi ogni attimo, con abiti fatti per accompagnare più che guidare le nostre necessità quotidiane. Sempre e comunque con stile.