Hommes

Il remix funky di Dries Van Noten

Lo stilista belga lavora sugli archetipi della mascolinità e li remixa in una collezione che profuma di sensualità. Tra stampe di fiori, leopardo e quadrettati. In scena anche la collaborazione con l'artista Mika Ninagawa
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Il primo outfit racchiude il pensiero dell stagione: una camicia sbracciata dal print scozzese, una giacca leo e un paio di pantaloni fiorati. «Archi-fluidity» l'ha chiamata Dries Van Noten. Perché in questa stagione lo stilista belga ha scelto di lavorare sulla fluidità degli archetipi maschili. Frullandolo tra di loro per raccontare un nuovo fascinoso, vagamente funky ma soprattutto permettano da un'aurea di sensualità sfacciata come raramente si era visto sulla pedana del marchio. La mente corre ai ninenties di certe pellicole cult come Pink narcissus o Querelle di Fassbinder. Il melting di stagione è un rincorrersi di business look, country western, esotismo seducente e glam un po' tacky. Sotto i riflettori un clash di fantasie ipervisive, tra pattern animalier e fioriture lussureggianti. Ad animare lo spirito di stagione anche la collaborazione con l'artista Mika Ninagawa. Ma a dominare il catwalk è un rincorrersi di seduzione. Tra cargo fiorati, coat dai girasoli giganti, giacche doppiopetto da banchiere e trench da impiegato della City, camicine con le rouches e bermuda mini mini, camorre trasparenti e overcoat di pelle cattiva, biker dalle fioriture romantiche e completo vestiti di accecate fucsia. In una stagione di gioco e allegria. Dove il puzzle apparentemente casuale profuma di nuovo. Raccontando una mascolinità che non teme le barriere. Anzi, lavora per definire un nuovo vocabolario di seduzione al maschile.

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