Hommes

Gli archeologi del futuro di Dior

Per la collezione uomo della maison di Lvmh, Kim Jones immagina una parata di esploratori lunari vestiti di sovrapposizioni e colori delicati. E svela la co-lab con Rimowa nel paesaggio romanticamente-space creato dall'artista Daniel Arsham
person human clothing apparel

Una distesa lunare di sabbia rosa. La scritta Dior scolpita in madri lettere da cui spuntano primordiali stalattiti di quarzo. È il setting creato dall'artista Daniel Arsham, che ha collaborato con la maison di Lvmh per creare il nuovo universo targato spring-summer 2020. Ma non solo perché Kim Jones, anima creativa dell'uomo della griffe, l'ha anche voluto per immaginare una serie di accessori creati con stampanti 3D. Perché l'homme di Dior parla un futuribile linguaggio di modernità, scandito anche dall'altra collaborazione speciale, quella con Rimowa, per creare valigie e zaini dalle proporzioni easy e dalle scintillanti superfici metalliche ricoperte dal monogramma della maison. In un gioco di rimandi, visto Jones è anche il testimonial di stagione del l'adv di Rimowa.  Il resto del racconto conserva memorie kubrikiane à la 2001: Odissea nello spazio ma anche tracce di Indiana Jones. Perché il pentagramma di stagione, furbamente condito da accessori must-have, da dettagli fashionista come i calzini monogrammati e da dettagli cult studiato a quattro mani con Yoon Ambush e Matthew Williams,  è scandito da note semplici. Come il tailoring, su cui Jones sta lavorando in maniera importante grazie alle sue giacche oblique. Ma anche il casual, reso lussuoso tra felpe di coccodrillo rosa bubble. A completare la stagione sono i bianchi assoluti di spolverini e bermuda, i ricami astratti e tridimensionali che mimano rocce preziose ma anche le toile de jouy delle camicie di cotone e i sabbiati di sahariane e cappelli che proteggono il volto da improvvise tempeste di vento. Senza dimenticare i grigi intensi di rocce primitive, scelti per tinteggiare un urbanwear dalle silhouette geometricamente semplici. Ciliegina sulla torta, il ritorno della stampa Dior gazzette che, insieme alle superfici all over di monogramma oblique, regala un tocco folle all'insieme. Creando pezzi destinati a diventare un vero e proprio blockbuster

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