IPhone 12, 12 mini, 12 Pro e 12 Max: debuttano con un megashow in streaming i nuovi smartphone di Apple.

L&rsquo;iPhone 12 si moltiplica per quattro durante lo spettacolare streaming superpatinato andato in scena dalle verdi collinette silincovalliche di Cupertino (ma non era un po&rsquo; troppo screensaver di Microsoft, chiediamo alla regia?) con grande spiegamento di droni a sorvolare l&rsquo;anello parabolico di Norman Foster, lascito di Steve Jobs per i dipendenti della Mela e oggetto d&rsquo;adorazione pagana per i milioni di seguaci della parrocchia <a href="https://www.lofficielitalia.com/tech-auto/tech-la-versione-di-hermes" target="_blank">Apple</a>.

L&rsquo;imperativo &egrave; seguire il motto definitivo per il quale se non esiste lo smartphone perfetto esiste quello migliore per le esigenze di ognuno. Cos&igrave; anche Tim Cook, tirato a lucido con innesti di ceramica come il nuovo display che si promette ancora pi&ugrave; resistente e performante, entra in scena, da consumato delfino ormai con le stimmate del predestinato a sedere alla destra del Padre (Jobs &egrave; puro spirito ormai, santo laico per gli adepti, e aleggia ovunque come san Giuseppe nella gemellata Copertino di Puglia), e dal cilindro escono in un colpo solo, magicamente, quattro modelli: iPhone 12, 12 mini, 12 Pro e 12 Max. Vuoi che ognuno all around the world non trovi quello adatto per s&eacute;?, devono aver pensato al geniale ufficio marketing. L&rsquo;effetto &egrave; assicurato ma il trucco &egrave; nascosto bene nella smart home con arredi in legno californiano (neanche una sedia Eames o un divano Mies van der Rohe) cheap a confronto con l&rsquo;estetica tech? Che del 5G se ne parla da due anni, e da due anni Android ha la ricarica wireless (pure con tempi di ricarica assai pi&ugrave; rapidi), di fotocamera se ne trovano di migliori, il sensore non &egrave; poi cos&igrave; fenomenale e il processore proprietario al massimo se la gioca tra gli appassionati di gaming come in un derby dall&rsquo;esito incerto. Di sicuro il notch mal si coniuga alle esigenze di chi ha fatto dell&rsquo;estetica il Verbo e intacca la purezza del nuovo oggetto glossy del desiderio globale.

Dal Mini pi&ugrave; mini al mondo al Pro Max da 6,7&rdquo;, l&rsquo;iPhone 12 &egrave; pi&ugrave; leggero, pi&ugrave; sottile grazie alle nuove cornici, pi&ugrave; resiliente grazie al nuovo vetro Ceramic Shield di Corning Glass e si tuffa senza danni fino a sei metri di profondit&agrave; per un tempo di trenta minuti. Epper&ograve; dall&rsquo;immacolato magic box, pi&ugrave; piccolo anch&rsquo;esso ma per una dichiarata nuova attenzione all&rsquo;ambiente (se l&rsquo;iPhone ora &egrave; riciclabile al 100%, perch&eacute; non limitare anche i danni da packaging si sono chiesti all&rsquo;Apple Campus), vengono sottratti con un colpo da autentico prestidigitatore cuffiette e alimentatore. Cos&igrave; l&rsquo;ingombro &egrave; ridotto, si incrementa del 70% il numero di iPhone impilati in un pallet, riducendo le emissioni per il loro trasporto, et voil&agrave; si rimuovono fino a 2.000.000 di tonnellate di carbone, l&rsquo;equivalente, secondo le stime di Apple, di 450 mila auto all&rsquo;anno dalle strade del pianeta boccheggiante.

Se poi non sei gi&agrave; un seguace ma un novello adepto conquistato alla nuova chiesa supertecnologica e quindi non hai gi&agrave; di tuo i vecchi EarPods e il caricatore, li dovrai acquistare a parte (e non saranno anch&rsquo;essi in giro per il mondo dentro altre scatolette?). Tanto puoi sempre pensare che quel &ldquo;meno&rdquo; - ma il prezzo finale &egrave; scontato anche per il consumatore finale visto che all&rsquo;atto pratico acquista di meno? - sia in realt&agrave; un &ldquo;pi&ugrave;&rdquo; visto che Mago Cook in cachemirino girocollo dark blu (il Pacific Blue non lo svecchiava meglio oltre a richiamare il nuovo colore di gamma?) ti consente di partecipare con un piccolo obolo alla salvezza della Terra, continuando a sorvolare lo scintillante futuristico anello siliconvallico everywhere you are almeno finch&eacute; dura la carica della batteria.

L&rsquo;importante &egrave; non domandarsi se quello che hai visto in streaming era veramente Tim Cook o non piuttosto Crozza IothinCook, la sua copia pi&ugrave; vera del vero.

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