Da Marco Polo a spericolato rider per i sentire impervi del Trentino nel nuovo film in uscita il 6 settembre. Stiamo parlando di Lorenzo Richelmy e di “Ride” diretto da Jacopo Rondinelli e scritto, co-prodotto e supervisionato artisticamente da Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, già registi del fortunato “Mine”.
Nel film interpreta Max, un ridere acrobatico che adora il rischio e il pericolo, e ha il vizio del poker. Quando riceve l’invito a partecipare a una misteriosa gara di downhill non può dire di no, in parte per il primo premio (250.000 dollari), in parte perché l’adrenalina e il pericolo sono le cose che brama di più al mondo.
Un tipo sicuro, che si prende quello che vuole, un po’ come il suo interprete. Richelmy ha raccontato ai nostri microfoni quanto sia stato elettrizzante interpretare questo doppio ruolo, da una parte un personaggio un po’ “cazzone”, che ama il rischio e il pericolo, ma che gli ha offerto di analizzare anche quell’aspetto più vulnerabile e fragile della personalità di Max.
In quanto a stile Lorenzo Richelmy ne ha da vendere. Durante l’attività stampa indossava infatti una t-shirt con una bici, in tema con il film. In conferenza ci ha sorpreso perchè ha deciso di indossare un cappello a falda larga, come i grandi uomini del cinema classico: “Non indosso mai il cappello a Roma, ma appena esco dalle mura della Capitale non me lo tolgo più. Adoro questo stile classico, gli uomini dovrebbero indossarli più spesso”.
Vive il successo con serenità, concentrandosi su quanto di più vero c’è nel suo lavoro, sui suoi personaggi e su film innovativi come “Ride”, un film sperimentale, girato con oltre 20 GoPro, impresa che nessuno, neanche all’estero, aveva mai tentato. A tenerlo ancora di più con i piedi per terra i suoi amici, quelli storici con cui è cresciuto, che lo supportano sempre.
“Ride” arriverà in sala distribuito dalla Lucky Red, casa di produzione insieme alla Mercurious con TimVision e con il contributo di Trentino Film Commission e vanta un cast italiano e internazionale, che vede protagonisti Lorenzo Richelmy, Ludovic Hughes al fianco di Simone Labarga e Matt Rippy.