Pop culture

Fondazione Prada e il cinema rivoluzionario

Milano, 22 marzo 2017-Fondazione Prada presenta la rassegna di film sperimentali“The New American Cinema Torino 1967”
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Curato da Germano Celant, il progetto ricostruisce “New American Cinema Group Exposition”, il festival organizzato a Torino nel 1967 e dedicato al gruppo di giovani cineasti d’avanguardia riuniti sotto la sigla NACG (New American Cinema Group).

La rassegna torinese fu ideata da Jonas Mekas, teorico e sostenitore fin dal 1955 di una concezione artistica di cinema e creatore di film “rozzi, mal confezionati, ma vivi”. Dal 13 al 21 maggio 1967, le proiezioni di 63 film raggruppati in 13 programmi erano accompagnate da discussioni coordinate da figure come Mekas e Fernanda Pivano. La traduttrice e studiosa italiana, impegnata all’epoca nella diffusione della cultura underground americana, descrisse questa esperienza come “l’avvenimento più bruciante” di quel periodo.

 

Nato ufficialmente nel 1960 a New York, il New American Cinema Group riuniva originariamente 23 filmmaker indipendenti che producevano corto e lungometraggi a basso budget dai contenuti controversi e di denuncia. Caratterizzati da un approccio anti-narrativo e uno stile sperimentale, i loro film sovvertivano i codici cinematografici tradizionali. Il New American Cinema si costituì in opposizione al sogno hollywoodiano e in sintonia con i movimenti letterari, teatrali e artistici della controcultura: dalla Beat Generation al Living Theatre, dalle esperienze Fluxus alle sperimentazioni filmiche di Andy Wahrol. Come sostiene Mekas, nell’introduzione alla rassegna, il contributo principale del New American Cinema “è costituito dal fatto che la sua area di lavoro è formata esclusivamente dall’aspetto poetico dell’autoespressione”. Il cinema che fino al 1960 “era un’arte a metà (poiché poteva soltanto raccontare storie) ha permesso agli artisti cinematografici una piena espressione di se stessi e una piena libertà”. Questa forma di avanguardia ha inventato “un vocabolario di cinema poetico; ne ha sviluppato la sintassi e il linguaggio”.

 

A cinquant'anni di distanza, Fondazione Prada proporrà al pubblico la quasi totalità dei film presentati a Torino nel 1967. Dopo un’attività di ricerca condotta in collaborazione con i maggiori distributori di cinema sperimentale, la Fondazione ha contribuito alla digitalizzazione di più di 30 film, disponibili finora solo in 16 o 35 millimetri. 

Se nel 1967 Mekas definiva il festival come un “seminario dello sguardo”, grazie al quale il pubblico cambiava “il proprio occhio per imparare a VEDERE, ad apprezzare realmente questo cinema”, oggi “The New American Cinema Torino 1967” rappresenta un’occasione unica per riscoprire un patrimonio visivo e concettuale che ha rivoluzionato la pratica del cinema indipendente a livello internazionale.   

Quando e dove

Le proiezioni si svolgeranno dal 1 al 30 aprile al Cinema della Fondazione Prada, a ingresso libero fino a esaurimento posti. Il calendario dei film è strutturato seguendo i programmi originari della rassegna torinese e si aprirà come nel 1967 con il film “The Brig” (1964) di Jonas Mekas. 

Il calendario delle proiezioni sarà disponibile sul sito web della Fondazione Prada. 

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Andrew Meyer- Match Girl, 1966. Courtesy of The Film-Makers' Cooperative/The New American Cinema Group, lnc. Photocredit: Courtesy The Estate of the artist / The Film-Makers’ Cooperative, New York
Bruce Conner- A MOVIE, 1958. Courtesy Conner Family Trust and Kohn Gallery © Conner Family Trust
Bruce Conner- VIVIAN, 1964. Courtesy Conner Family Trust and Kohn Gallery © Conner Family Trust
Ed Emshwiller- Relativity, 1966. Courtesy of The Film-Makers' Cooperative/The New American Cinema Group, lnc. Photocredit: Courtesy the Estate of the artist / The Film-Makers’ Cooperative, New York
Ira Schneider- Lost in Cuddihy, 1966. Courtesy of the artist
Jerome Hill- Open the Door and See All the People, 1964. Courtesy of The Film-Makers' Cooperative/The New American Cinema Group, lnc. Photocredit: Courtesy The Estate of the Artist / The Film-Makers’ Cooperative, New York
Jonas Mekas- The Brig, 1964. Courtesy of Jonas Mekas / Re:Voir Video Photocredit: © Jonas Mekas / Re:Voir Video
Peter Kubelka- Schwechater, 1958. Courtesy sixpackfilm ©sixpackfilm
Robert Breer- Homage to Jean Tinguely’s “Homage to New-York”, 1960. Courtesy of the Estate of the artist and GB Agency, Paris
Robert Breer- Pat’s Birthday, 1962. Courtesy of Robert Breer Estate and gb agency, Paris
Ron Rice- Senseless, 1962. Courtesy of The Film-Makers' Cooperative/The New American Cinema Group, lnc. Photocredit: Courtesy Amy Rice and The Film-Makers’ Cooperative, New York
Stan VanDerBeek- A la Mode, 1957. Courtesy of The Film-Makers' Cooperative/The New American Cinema Group, lnc. Photocredit: Courtesy The Film-Makers’ Cooperative, New York and The Estate of Stan VanDerBeek
Stan VanDerBeek- Skullduggery, 1960. Courtesy of The Film-Makers' Cooperative/The New American Cinema Group, lnc. Photocredit: Courtesy The Film-Makers’ Cooperative, New York and The Estate of Stan VanDerBeek.
Storm De Hirsch- Petyote Queen, 1965. Courtesy of The Film-Makers' Cooperative/The New American Cinema Group, lnc. Photocredit: Courtesy Joseph G. Brigante.and The Film-Makers’ Cooperative, New York
Thom Andersen- Melting, 1965. Courtesy of the artist / The Film-Makers' Cooperative/The New American Cinema Group, lnc. Photocredit: Courtesy the artist / The Film-Makers’ Cooperative, New York

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