Musica

Björk racconta il suo nuovo film "Cornucopia" sul cambiamento climatico

La cantante islandese rivela il suo nuovo film "Cornucopia" incentrato sul cambiamento climatico e di come utilizza la tecnologia per creare musica.

Björk durante il live di "Cornucopia" a Lisbona (Getty Images)
Björk durante il live di "Cornucopia" a Lisbona (Getty Images)

«Cornucopia è una risposta ai problemi ambientali in cui ci troviamo, al patriarcato. È una replica a molti problemi. E la replica è: non fermiamoci lì. Abbiamo abbondanza. Abbiamo soluzioni. Possiamo ricominciare da capo», racconta la cantante Björk a Zane Lowe in occasione di Apple Music Live, dove ha eseguito successi come "Isobel", "Hidden Place", "Utopia" e "Fossora" in uno show digitalizzato che unisce immagini di realtà virtuale del XXI secolo al teatro del XIX secolo.

Il suo ultimo progetto, "Cornucopia", è un film che si concentra sul cambiamento climatico e sullo sviluppo della tecnologia per la scrittura della musica, realizzato insieme al celebre biologo Sir David Attenborough: «È più incentrato sulla protezione della biodiversità e su azioni concrete, piuttosto che sull’approccio della Generazione X che, in stile punk, gridava contro chi possiede fabbriche, sperando che urlare più forte bastasse a fermarli. Questo non funziona più. Ora si tratta di portare soluzioni, di cercare di aiutare. E siamo tutti sopraffatti dal senso di colpa per quello che abbiamo fatto al pianeta: 7 miliardi di persone paralizzate dalla colpa». Björk crede che il cambiamento si ottenga solo instaurando nuove leggi che possano cambiare il sistema dall'interno.

Björk durante il live di "Cornucopia" a Floirac (Getty Images)

Nell'intervista Björk racconta il suo processo di scrittura musica: «Scrivo sempre una canzone al mese, con cadenza naturale, come il ritmo della luna piena, e lo faccio da così tanto tempo […] Mi annoio con facilità, quindi non voglio mai fare la stessa cosa due volte. A volte scrivo prima tutte le canzoni, come ho fatto con Vulnicura, componendo solo canzoni con arrangiamenti di archi, e poi passo alla fase successiva. Con Utopia, è stato l'opposto: ho iniziato con gli arrangiamenti per flauto, lavorandoci per un anno e provando con i flautisti nella mia cabina ogni venerdì». Tuttavia, aggiunge che il suo processo è un mix di ciò che accade: «Infine, cerco di non essere guidata dalla tecnologia. Voglio che l’artigianalità sia al servizio dell’anima. L’anima viene prima, e la tecnica serve per aiutarla a esprimersi».

Non resta che attendere l’uscita del film Cornucopia, un’opera che promette un’esperienza visiva e musicale unica, capace di coniugare impegno ambientale, l'innovazione tecnologica e la sensibilità dell'artista. Il film sarà presentato a marzo 2025 in alcuni cinema francesi e sarà successivamente disponibile sulla piattaforma Apple TV.

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