The Now Icon: Miriam Leone
«U supecchiu è comu u mancanti. Avere troppo può equivalere a non avere niente. E credo ci voglia uno spazio vuoto, sennò come fanno ad arrivare le cose?». Non c’è conversazione con Miriam Leone in cui lei non lasci scivolare un proverbio in siciliano. Di quelli che le ha insegnato la nonna. Mediterranea per indole, internazionale per vocazione. La moda la ama, di un amore reciproco. «Amo la creatività, l’arte, l’impegno, la dedizione e la cultura che vivono nella moda». Un rapporto “genetico” quello con la moda. «Esclusa mia mamma, tutte le donne della mia famiglia sono sarte o ricamatrici. Ho avuto il privilegio di indossare sempre abitini fatti su misura, fin da piccola». Come quello «del mio primo compleanno. Era stupendo, bianco e celeste, lo stesso colore della candelina, tra l’altro... eh sì la prima candelina che ho soffiato era celeste! A un certo punto gli abiti me li facevo da sola. Mi sono sempre vestita in modo originale, mischiando tanto, ancora oggi, dal vittoriano puro, come una suffragetta inglese, agli anni ’70». Ha una collezione vintage che include anche, «uno scialle del 1700, recuperato alle sei del mattino in un mercatino delle pulci di Parigi». E un capo che non butterà mai: «un paio di jeans di quando andavo al liceo».
Sono l’unica cosa che conserva perché per il resto, è molto distaccata dalle cose. «Le cose vanno e vengono. Quando le devi cambiare, le cambi, quando le perdi le hai perse. E si va avanti». C’è saggezza in tutto quello che dice Miriam – che è una che avanti ci va sempre –, nonostante abbia solo 34 anni. Oggi è ambasciatrice L’Oréal Paris, in autunno tornerà sugli schermi nel ruolo che l’ha consacrata in “1992”, quello di Veronica Castello, nel nuovo “1994”. Ma sarà anche Eva Kant in “Diabolik” dei Manetti Bros, con Luca Marinelli nel ruolo del protagonista e Valerio Mastandrea nei panni dell’ispettore Ginko.
L'intervista completa nel nuovo numero de L'Officiel Italia: The Statement Issue, in edicola dal 19 Settembre.
Foto Marco Pietracupa
Styling Ramona Tabita
Assistente fotografo: Lorenzo Marzi.
Assistente stylist: Vittoria Provesi.
Assistente Make-up artist: Sandy Giuffrida.
Location: Rome Cavalieri, a Waldorf Astoria Resort