Fashion

Sanremo 2025, le pagelle dei look e i voti della serata finale

Ci siamo. L'ultimo sipario cala sull'Ariston, la tensione è alle stelle e l’adrenalina del verdetto finale scorre nei camerini. Ma prima di parlare di vincitori e classifiche, affrontiamo l’unico verdetto che conta davvero: quello dello stile con le nostre pagelle e i voti ai look.

sanremo concert person stage group performance music band adult female woman lighting man
Gabri Ponte, con il ridondante ritornello "Tutta l'Italia", apre la serata finale del 75esimo Festival di Sanremo. (Getty Images)

La serata conclusiva del Festival di Sanremo è il palcoscenico perfetto per gli statement look, quelli studiati al millimetro per restare nel tempo - nel bene o nel male. Qui si gioca tutto: l’ultimo cambio d’abito, il dettaglio di styling in grado di elevare (o affondare) un intero outfit.

A tenere in piedi la baracca, Carlo Conti, con la sua precisione svizzera, accompagnato da Alessia Marcuzzi, sempre effortlessly chic, e Alessandro Cattelan, che ormai sembrerebbe muoversi molto bene sul palco dell'Ariston. Sul versante ospiti, Vanessa Scalera, Edoardo Bove e poi  Antonello Venditti, che riceve il Premio alla Carriera.

«Tra pièce sartoriali e clamorose cadute di stile, ecco chi ha lasciato il segno… e chi avrebbe semplicemente dovuto lasciar perdere»

E mentre ci prepariamo a scrivere l’ultima pagina di questa edizione, il nostro viaggio tra bellezza, tessuti, silhouette e passi falsi giunge al termine (per quest'anno). Dopo cinque serate tra esperimenti borderline, look incredibili e altri semplicemente passabili, cala il sipario anche sulle pagelle. 

Sanremo, si sa, non è solo musica, ma un riflesso dell’epoca, uno specchio di gusti, tendenze e rivoluzioni - alcune senz'altro più interessanti di altre. Gli abiti che scendono quella scalinata non sono semplici vestiti: sono dichiarazioni d’intenti, narrazioni, immagini. Tra apparenza e sostanza, in questo luogo si fondono in un mashup unico quel desiderio di stupire, la paura di sbagliare e la necessità di lasciare un segno. E noi siamo qui per decifrarne ogni sfumatura, tra colpi di genio e scivoloni epocali.

Sanremo 2025: le pagelle dei look della serata finale

L'espressione "pagelle dei look" è diffusa nel linguaggio giornalistico, in particolare nel mondo della moda e dello spettacolo, per indicare la valutazione degli outfit delle celebrities, spesso con voti o giudizi critici e, soprattutto, ironici. Il tutto va preso con leggerezza: la moda, si sa, è il nostro gioco preferito.

Carlo Conti, in Stefano Ricci. Il suo stile, seppur a tratti eccessivamente istituzionale, resta una palese dichiarazione a quell’eleganza classica perfettamente in linea con il ruolo. D’altronde, nella notte degli Oscar, nessuno – almeno non il conduttore – osa giacche carnevalesche. Scelta sicura, forse poco sorprendente? Voto: 7 e mezzo
Francesca Michielin, in Miu Miu. Più che nessun grado di separazione, nessun grado di proporzione. Voto: 3
Alessandro Cattelan, in Giorgio Armani. Avete presente quel 'circense' di cui parlavamo poco fa? Eccallà. Voto: 5
Alessia Marcuzzi, in Dolce & Gabbana. Avete presente l’iconico abito McQueen di Pippa Middleton? Bene, era chiaramente in moodboard. Peccato per alcuni problemi di vestibilità - pieghe in ogni dove. Voto: 7
Marcella Bella, in Amen. Qualcuno la avvisi che esistono altri modi per fare provini per l’adattamento italiano di "Mamma Mia!". Siamo molto stufi. Voto: 3.
Bresh, in Ami Paris. Okay la t-shirt, ma quel dettaglio sparkle inaspettato sul denim? Giusto. Mix and match approvato! Voto: 8
Modà, in Enrico Coveri. Ecco, sì, un’idea ce l’abbiamo: prendere ispirazione da Mina e limitarsi all’audio. Voto: 2
Rose Villain, in Fendi. Questo abito Haute Couture della collezione Autunno/Inverno 2023 è pura poesia su di lei. Le trasparenze, quando calibrate, esaltano il carisma con un’eleganza classy e al contempo sensualissima. Voto: 8 e mezzo
Tony Effe, in Willy Chavarria. Uno tra i designer più cool del momento, e su di lui funziona alla perfezione. La spallina importante e quel touch perfettamente bilanciato tra old style e new wave. Giustissima anche la scarpa, ecco a voi il best look del ragazzaccio. Voto: 8
Serena Brancale, in Balestra. Tuta, stampa broccata (o simil), trasparenze, paillettes. Poi? Volevamo aggiungere altro? Less is more, ma qui non pervenuto. Voto: 4
Clara, in Balmain. Eccolo qui, il suo peggior look del Festival, proprio all’ultima serata. Tutto sbagliato: dall’abito alla scelta delle scarpe, passando per il beauty look e l’hairstyle. E poi, basta con la riproduzione dei corpi sugli abiti, siamo saturi. Good choice. Voto: 4 e mezzo
Noemi, in un abito custom-made di Patou impreziosito da Swarovski. Chi l’avrebbe mai detto, dieci anni fa, che sarebbe diventata una fashion icon? Saranno pure solo parole, ma questa sera suonano molto positive. Voto: 8 +
Brunori Sas, in Boglioli. Un classico smoking abbinato ai boots. Chic. Voto: 7+
Rocco Hunt, in Michele Potenza. Apprezziamo la giustissima abbottonatura della giacca, ma il vecchiume? Anche troppo. Voto: 5
Olly, in Emporio Armani. Il suo miglior look della kermesse. In questa settimana ha mantenuto la sua coolness, rivisitandola (grazie al suo team) e rendendola credibile anche all’Ariston. Voto: 9
Alessandro Cattelan, in Kiton. Ma esattamente, perché il verde? Bene ma mon benissimo. Voto: 6 e mezzo
Achille Lauro, in Dolce & Gabbana. L’imperatore dei look di questo Festival. Altro che Senato, qui si gioca direttamente con l’Impero. Voto: 8 e mezzo
Alessia Marcuzzi, in Dolce & Gabbana. Il loro iconico corset dress, impeccabilmente strutturato, esalta la silhouette quella maestria sartoriale che conosciamo molto bene. Una meraviglia senza tempo che la consacra, fino a ora, tra le meglio vestite della serata. Voto: 9 e mezzo
Coma_Cose, in Valentino. Per molti sarà esagerato, ma in pochi colgono l’unicità di un racconto così omogeneo, costruito con coerenza giorno dopo giorno. Un’estensione perfetta del loro brano attraverso l'estetica. Perché sì, la moda è anche questo. Voto: 8
Ok, ma che fa Giorgia quando la Chiuri lascerà Dior? Voto: 5 +
Elodie, in Atelier Versace. Lei arriva da un altro pianeta, e ormai le parole per descriverla sono finite. Un cigno nero contemporano, forse incompreso dal grande pubblico. Non da noi che, invece, comprendiamo benissimo. Eterea. Voto: 10.
Irama, in Balmain. Okay, ormai l'omaggio a Ivana Spagna ci sembra più che palese. Voto: 6
Alessia Marcuzzi, sempre in Dolce & Gabbana. Ancora l’iconico bustier della maison, ma questa volta senza quel guizzo necessario per conquistarci. Troppo banale, ahinoi. Voto: 7+
Fedez, in Versace. Total black e quel mood da “Nessuno mi può giudicare” stampato in faccia. Un look che azzera gli eccessi optando per la sobrietà e quell’estetica low profile. Tutti valori appresi da pochissimo a quanto pare. Voto: 6 e mezzo
L'attrice Vanessa Scalera ha indossato un abito dell'archivio di Valentino, proprio uno degli iconici rossi. Che dire? È davvero astenuante dover ammettere quanto glorioso sia stato il nostro passato. Voto: 8 e mezzo
Momento sartoriale - in Brioni - per Guè, Shablo, Joshua e Tormento. Perfette anche le nuances di colore associate tra loro. Proprio così, it's time to tailor made! Voto: 7 e mezzo
Sarah Toscano, in Emilio Pucci. No, questo non è senz’altro un bel look. Nel senso che avremmo volentieri fatto a meno di guardarlo. Voto: 4 e mezzo
Gaia, in Andreādamo. La quota internazionale di questa edizione. Questo look è senz’altro più confusionario degli altri, ma è il suo beauty look a toglierci ogni dubbio. Slay. Voto: 7+
Bianca Balti, in Ermanno Scervino. Una cascata nude chiude la serata, e quale modo migliore se non con la più autentica bellezza? Voto: 9

Images by Getty Images

Tags

Articoli consigliati