Fashion

“Margiela / Galliera 1989-2009”

Martin Margiela in mostra a Parigi, ecco cosa vedremo a Parigi
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Al Palais Galliera di Parigi inaugura la prima retrospettiva dedicata al designer belga che ha fatto dell’Incognito il suo manifesto: “Margiela/Galliera 1989-2009”.  

La preview si è tenuta una decina di giorni fa nei padiglioni di Premiére Vision, durante l’edizione invernale della fiera: una selezione di pezzi che anticipano la logica dell’esposizione. “Spiegano cosa c’è dietro ad ogni collezione, dalla prima, la primavera-estate del 1989, all’ultima del 2009”, dice Alexandre Samson, curatore e conservatore della sezione contemporanea del museo. Martin vuole raccontare in modo chiaro, quasi didascalico, vent’anni di lavoro – e di pensiero. “Ha scelto le sale del Palais proprio perchè è qui che ha trovato ispirazione per molti dei suoi modelli.” 

Trasformando la sagoma dei manichini professionali Stockman in giacche e gilet, Margiela rovescia il concetto tradizionale di abbigliamento. Mostra ciò che di norma si vuole nascondere: cuciture, struttura. Ma nasconde la cosa che più si vuole far vedere: il marchio. In un’epoca di narcisismo, decide di sparire dietro alle sue creazioni, generando un culto attorno alla sua figura e alla famosa etichetta bianca fermata da quattro punti. Un ragionamento al contrario per un creativo, partire da quello che già esiste. Riutilizzare abiti da ballo anni Cinquanta, tingerli, tagliarli, destrutturarli in gilet. Fodere indossate come abiti, fotografie di capi vintage stampate in trompe l’oeil su tuniche per dare l’illusione di volume. Uno dei segni du riconoscimento del marchio, le scarpe tabi ispirate al tipo giapponese, sono riprodotte uguali stagione dopo stagione dalla prima sfilata. 

Martin è il direttore artistico della sua mostra: “Ci saranno documenti, filmati, installazioni che lui ha realizzato. Abbiamo lavorato insieme in tutte le fasi, dalla selezione dei pezzi, alle scenografie di Ania Marchenkoc.” Ogni collezione è stata schedata e registrata: ispirazioni, modelle, perché sono state scelte, perché un certo make-up, le scarpe, la musica. È dettagliatamente maniacale nel mettere nero su bianco la sua storia. Geniale anche nel farci vedere quanto le sue scelte rimangano avanguardia e continuino a offrire nuove prospettive ai fashion designer di oggi. 
 

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1_Martin Margiela, occhiali “Incognito”, Primavera-estate 2008 Plastica nera © Julien Vidal / Galliera / Roger-Viollet
3_Martin Margiela, Giacca, Autunno-inverno 1989-1990 Tessuto di lana © Julien Vidal / Galliera / Roger-Viollet
5_Preview della mostra a Premiére Vision: Martin Margiela, collezione Photoprint, Primavera-estate 1996 Viscosa stampata ©Stéphane Kossmann
4_Martin Margiela, suole Tabi, Primavera-estate 1996 Pelle nera ©Françoise Cochennec / Galliera / Roger-Violle
6_L’esposizione al Palais Galliera © Pierre Antoine
2_La preview della mostra a Premiére Vision: Martin Margiela, collezione Stockman, Primavera-estate 1997 ©Stéphane Kossmann
6_L’esposizione al Palais Galliera © Pierre Antoine

MARGIELA / GALLIERA 1989-2009
PALAIS GALLIERA

CITY OF PARIS FASHION MUSEUM 

3 MARZO – 15 LUGLIO 2018 

www.palaisgalliera.paris.fr

 

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