Met Gala 2020: il tema sarà il tempo
La moda, si sa, è un eterno alternarsi di corsi e ricorsi. L’intento del curatore con la mostra About Time è infatti mettere in discussione l’idea di tempo nella storia della moda, e per farlo, ha suddiviso i quasi 160 capi di moda femminile dell’esposizione in due sezioni: la prima è una linea temporale tracciata da outfit neri, una cronologia di stile che va dal 1870 al 2020 vista come un «calendario della modernità». La seconda sezione è un alternarsi di contro-cronologie, quasi tutte in bianco, da interpretare come «pieghe nel tempo». Uno sdoppiamento, un contrasto, una lettura yin e yang . “È una rivisitazione della storia della moda frammentata, discontinua ed eterogenea» ha dichiarato Andrew Bolton, curatore responsabile del Costume Institute del Met. L’ispirazione arriva anche dal film Orlando di Sally Porter, del 1992, basato sull’omonimo romanzo di Virginia Woolf: la protagonista Tilda Swinton viaggia nel tempo e, in una scena, entra in un labirinto vestita con una crinolina francese del 18esimo secolo, e mentre lo percorre i suoi vestiti si trasformano in abiti della metà del 19esimo secolo. Alla press conference di presentazione è intervenuto Nicholas Ghesquière, direttore artistico delle collezioni femminili di Louis Vuitton, e Anna Wintour, Direttore di Vogue America e direttore artistico di Condé Nast, si sono uniti a Max Hollein, direttore del Metropolitan Museum of Art, e Andrew Bolton, il curatore responsabile per commentare il progetto e una sequenza temporale video di alcuni dei pezzi che saranno presenti nella mostra. Non ci resta che attendere di scoprire come le celebrity omaggeranno questo tema, a tratti più filosofico che di costume vero e proprio, sul red carpet più atteso della stagione.