International Woolmark Prize 2018/19
Anche quest'anno l'International Woolmark Prize 2018/19 ha decretato i suoi vincitori nella semifinale di Londra: sul podio gli inglesi Daniel w. Fletcher, Edward Crutchley, Nicholas Daley e gli svedesi di CMMN SWDN. La collezione presentata dall'esordiente Daniel W. Fletcher non é mai stata così british e prende ispirazione proprio dal tradizionale abbigliamento britannico. Il designer ha deciso di concentrarsi sulle iterazioni tecnologiche della fibra della lana, offrendo una nuova e personale interpretazione del tessuto storico. Punto di partenza della collezione di Edward Crutchley è stato l'uso e il dialogo tra tessuti differenti, senza tradire la cultura tradizionale. L'obiettivo e l'impegno di utilizzare quasi esclusivamente filati Merino hanno evidenziato e celebrato la varia natura della materia prima. Nicholas Daley, dedica la sua collezione al padre, presentando tessuti originali che sottolineano motivi scozzesi e sperimentano tecniche di lavorazione a maglia tipiche dei filati di juta, con lana Merino intrecciata ad effetto gommato. Un aspetto importante della produzione di Dailey è l'ecosostenibilità della sua collezione, infatti essa é frutto del riciclo di tessuti volti ad ottenere strisce di filato. Infine, per quanto riguarda gli svedesi di CMMN SWDN, il segno distintivo é stato giocare su accostamenti non convenzionali: i capi più iconici vengono ricreati in lana Merino attraverso proporzioni consapevolmente inusuali e sono abbinati a maglie trasparenti di base tecnica prive di cuciture. Ad assegnare loro la vittoria una giuria composta da grandi nomi del mondo della moda, tra i quali spiccano Tim Blanks, editor-at-large, The Business of Fashion; Jefferson Hack, founder di Dazed Media; Christiane Arp, editor in chief di Vogue Germany; Sara Sozzani Maino Deputy Editor-in-chief, Vogue Italia e Head of Vogue Talents.