Fashion

La capsule collection di Canada Goose con Angel Chen

In occasione del lancio della sua prima capsule collection primaverile, Canada Goose sceglie come guest designer la stilista cinese Angel Chen

La stilista cinese Angel Chen è la prima designer chiamata a reimmaginare gli stili iconici di Canada Goose, celebre marchio di outwear, in una capsule collection primaverile di tredici capi declinata sia al maschile che al femminile. La Chen, con il suo approccio sperimentale al design e al colore e la sua estetica che fonde occidentale e orientale, dà vita ad una collezione contemporanea senza confini tra paesi, età e sesso in cui l'elemento tradizionale e quello moderno si fondono. Sono due i capi distintivi creati dalla Chen per l'occasione:  il Women's Cropped Snow Mantra Parka per Angel Chen che può essere indossato anche al contrario e il Men’s Convertible Snow Mantra per AngelChen, che puòessere indossato in quattro modi, conla metà inferiore removibile,così comele maniche e il cappuccio. Partendo dai tessuti e le tecnologie Canada Goose, sviluppate per le condizioni climatiche più difficili e provate sul campo per decenni da scienziati, lavoratori artici ed esploratori, la Chen dà vita ad un'interpretazione del marchio unica, non solo per le silhouette moderne quanto anche per la scelta di colori estremamente vivaci: sono state infatti inserite per l'occasione due colorazioni uniche, un rosso audace e il rosa in due differenti tonalità. 

Con l'innovazione digitale in prima linea, Canada Goose e Angel Chen danno vita a questa campagna sia attraverso la realtà aumentata che attraverso la Computer-Generated Imagery. In occasione del lancio della collezione, svelata inizialmente durante la Shanghai Fashion Week di ottobre 2020, abbiamo avuto modo di conversare con Angel per scoprire qualche curiosità in più.

Ci puoi raccontare come è nato il progetto?

Il tutto è iniziato a ottobre 2019. Mi è piaciuta fin da subito l’idea di collaborare con Canada Goose, perché si tratta di un brand che si prende cura delle persone, che rispetta e protegge i suoi lavoratori. Più scoprivo la storia e la tradizione del brand, più diventavo interessata ad una collaborazione e così è iniziato tutto. Ci sono state molte novità per me, a partire dal fatto che ho lavorato a delle down jacket ovvero i piumini, cosa che non sono solita fare. Di solito sono più orientata verso cappotti lunghi, giacche anti-vento per esempio. Non avevo mai lavorato ad un tipo di abbigliamento che dovesse essere in primis funzionale ed utile. E così ho visitato Toronto e il concept store di Canada Goose che ha una stanza con temperature pari a quelle esterne (quindi si tratta di parecchi gradi sotto zero) e qui vi è la possibilità di provare le giacche e sperimentare la loro incredibile capacità di riscaldare anche con le temperature più disparate. Sono pezzi che richiedono una produzione minuziosa e molto lunga. Inoltre la prima cosa che ho pensato provandoli è che fossero davvero molto pesanti, per esempio io non sarei riuscita ad indossarli a lungo. Perciò ho pensato di dar loro una nuova forma per renderli adatti anche al mercato asiatico e soprattutto anche alle ragazze come me. Ho iniziato a lavorare a modo mio, in modo veloce e spontaneo. Il mio pezzo preferito è la giacca che si può indossare al contrario perché riprende la forma di un kimono. Diciamo che ho dato ai capi un tocco asiatico facilmente riconoscibile senza snaturalizzare il cuore Made in Canada del brand.Poi ovviamente abbiamo mantenuto anche i pezzi chiave di Canada Goose, il short e long WIND BREAKER, per esempio.

Hai introdotto il rosa e il rosso tra le colorazioni, come mai, si tratta di colori che hanno un significato particolare in Cina o fanno semplicemente parte della tua estetica?

Il rosso è un colore molto importante per Canada Goose ed è inoltre un colore energico, sempre parte delle collezioni Angel Chen. Poi ovviamente il rosso è il colore della bandiera cinese. Il rosso è stato il primo colore scelto per lo Snow Mantra Parka di Canada Goose che ho rivisto proprio per questa collaborazione. Per quanto riguarda il rosa invece, la prima volta che abbiamo discusso il progetto abbiamo subito pensato di lanciarlo a gennaio/ febbraio, il mese di San Valentino ma anche del Capodanno Cinese. Dunque ho proposto un colore che fosse già primaverile, siamo partiti da colori più invernali per terminare con colorazioni primaverili, è una sorta di progresso graduale. E anche nella campagna le immagini, grazie all'utilizzo della tecnologia, riportano il cambio delle stagioni, alla fine vedrete i prati fiorire.

Le immagini che avete realizzato si basano sull’uso della “Computer-Generated Imagery”. A tal proposito volevo chiederti quale fosse il tuo rapporto con la tecnologia e come siete arrivati a questa idea.

A causa della pandemia non ho potuto presentare le collezioni Autunno/Inverno 2020 a Milano e allora ho pensato che la creazione non dovesse essere fermata nemmeno davanti alle difficoltà comportate dal Covid. Abbiamo fatto una cosa del tutto nuova utilizzando la digitalizzazione totale. E inoltre questa modalità di produzione ha reso possibile la co-produzione mia e di Canada Goose. Devo dire che è stata un’idea abbastanza facile da realizzare soprattutto grazie agli incredibili progressi della tecnologia. Penso inoltre che ciò farà riflettere sul grande impatto che ha avuto e continua ad avere la tecnologia sul mondo della moda.

 

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Angel Chen x Canada Goose capsule collection
Angel Chen x Canada Goose capsule collection
Angel Chen x Canada Goose capsule collection
Angel Chen x Canada Goose capsule collection

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