Interviste

#TalkingWith Dani Reiss

Canada Goose ha inaugurato il suo primo monomarca in Italia a Milano, in via della Spiga: cold room compresa
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In via della Spiga 10, nel centro di Milano, ha inaugurato il primissimo flagship store di Canada Goose, secondo in tutta Europa (finora l’unico si trovava a Londra). All’interno una stanza/camerino a - 25 gradi dove testare le qualità termiche delle giacche, in grado di proteggere da condizioni climatiche estreme. Due piani e una superficie di 400 metri quadri. L’opening del monomarca  coincide con il lancio dell’e-commerce italiano e della collezione Branta, una capsule esclusiva di 6 parka realizzati con la pregiatissima lana Loro Piana. Al cocktail party per festeggiare questo nuovo capitolo italiano era presente Dani Reiss, presidente e Ceo di Canada Goose, oltre ad uno stuolo di celebrities nostrane, tra cui l’attore Pierfrancesco Favino e la cantante Nina Zilli il presentatore Federico Russo e l'attrice Greta Scarano. A seguire un cena esclusiva dove sono stati presentati i video della campagna “Live in the open” con protagonisti d’eccellenza che hanno raccontato i loro personali e coraggiosi percorsi. La street artist Alice Pasquini che con la vernice colora i muri delle città, riqualificando quartieri e architetture abbandonate. Jiayi Zaho, nata a Pechino e attualmente la guida di spedizioni Polari che ha scelto la vita all’aperto (ma soprattutto a condizioni estreme) per vivere il suo sogno, lasciando la comodità della città. E Jordin Tootoo, l’ex campione di Hockey su ghiaccio e primo giocatore Inuk del campionato nordamericano, impegnato sui temi sociali e sostenitore delle comunità indigene. Dani Reiss, a Milano per questo appuntamento speciale, racconta Canada Goose e le sfide del domani. 

L’azienda di famiglia è stata fondata da tuo nonno nel 1957, una piccola azienda di abbigliamento tecnico al tempo. Oggi è un impero: due flagship store in Europa e una distribuzione mondiale. Come sei riuscito a rinnovare il marchio?
Dani Reiss: Quando sono entrato a pieno titolo in azienda (nel 2001), producevamo quasi esclusivamente capi per altri marchi. Oltre al Canada, all’Antartico o alle zone di freddo estremo, nessuno aveva mai sentito parlare di Canada Goose. Però chi aveva avuto modo di vestire le nostre giacche, sapeva quanto fossero incredibilmente calde. E ho subito realizzato che c’era qualcosa di speciale nel nostro prodotto. Spostando l’attenzione dalla produzione per terzi e producendo solo ed esclusivamente per il nostro marchio, condividendo la nostra identità in modo più significativo, siamo cresciuti a tal punto da essere il primo brand di lusso canadese a livello globale, vendendo i nostri capi in 50 paesi in tutto il mondo.

Hai dichiarato di voler far conoscere e “portare” il Canada in tutto il mondo.
Made in Canada è uno dei più solidi pilastri del nostro successo e siamo orgogliosi di essere ambasciatori di questo paese. Una quindicina di anni fa, molte aziende di abbigliamento spostarono la produzione altrove per abbassare i costi, ma io invece ho sempre creduto che rimanere legati al nostro territorio ci avrebbe resi più competitivi. Ci ho creduto ieri e credo tutt’ora che le persone siano interessate alla provenienza e al modo in cui i capi vengono prodotti. Credo che un parka Canada Goose prodotto interamente in Canada sia come un orologio svizzero realizzato in Svizzera. 

Perché avete scelto Alice Pasquini, Jiayi Zhao e Jordan Tootoo come protagonisti della campagna?
Abbiamo sempre trovato nello storytelling il modo più efficace per raccontarci. Abbracciamo tutti coloro che stanno facendo cose in maniera differente, rompendo i confini e le consuetudini, capaci di connettersi con il mondo là fuori sia fisicamente che spiritualmente. La campagna “Live in the Open”, dà voce alle storie di alcuni personaggi straordinari, come Alice, Jiayi e Jordan che incarnano lo spirito di Canada Goose: vivere con coraggio, riconoscendo il valore che c’è in ciascuno di noi.

Hai scelto Milano per aprire il secondo monomarca in Europa. Cosa pensi dell’Italia?
Siamo stati sul mercato per almeno 20 anni e l’Italia è stato uno dei primi ad accoglierci. Aprire uno store a Milano, una delle capitali della moda, è sempre stato un sogno. E questo spazio solidifica la nostra posizione come marchio del lusso e rappresenta perfettamente il nostro heritage canadese con un pizzico di eleganza milanese, soprattutto nell’interior, omaggiando figure di spicco del mondo del design e dell’architettura, come Gio Ponti, utilizzando materiali naturali recuperati in Canada e in Italia. E includendo pezzi d’arte indigena e di artisti canadesi, come Qavavau Manumie, Alex Fischer e Meghan Price.

Il primo Flagship Store Italiano di Canada Goose 

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"Live in the Open" 

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