Nel ristorante Sagaya di Tokyo, il gruppo interdisciplinare di teamLab ha progettato uno spazio digitale per cene a base di manzo Wagyu.

Nel 2017 &egrave; stato inaugurato Tsukihana, uno spazio digitale che ospita un nuovo tipo di cena multisensoriale. Lo scenario &egrave; quello di Tokyo, pi&ugrave; precisamente il quartiere di Ginza, dove il ristorante Sagaya offre ai propri clienti un&rsquo;esperienza interattiva che si serve della tecnologia per fare interagire tra loro i commensali. L&rsquo;installazione Worlds Unleashed and then Connecting &egrave; stata ideata dal gruppo teamLab, un collettivo multidisciplinare di artisti, programmatori e grafici, per essere collocata permanentemente all&rsquo;interno di una sala privata del ristorante e per cambiare mensilmente, esaltando l&rsquo;offerta di piatti stagionali.

Worlds unleashed and then connecting Sagaya teamLab_8.jpg

Solamente otto persone al giorno possono accomodarsi da Tsukihana e provare il menu da 12 portate ideato dallo Chef Tadano e dal suo staff, dove l&rsquo;ingrediente principale &egrave; la pregiata carne di manzo Wagyu, tenera e dall&rsquo;aspetto marmoreo. Ognuna delle preparazioni viene accompagnata da un vino in abbinamento e da proiezioni interattive, presenti sia sulla superficie del tavolo che su tutte le pareti della stanza. L&rsquo;alternanza di immagini che richiamano il mondo della natura, mirano a esaltare il gusto degli alimenti attraverso la vista, il tatto e l&rsquo;olfatto.

Worlds unleashed and then connecting Sagaya teamLab_2.jpg

Worlds unleashed and then connecting Sagaya teamLab_15.jpg

Worlds unleashed and then connecting Sagaya teamLab_13.jpg

La particolarit&agrave; di questa installazione &egrave; il fatto che l&rsquo;esperienza venga attivata grazie a un dispositivo di intelligenza artificiale, che genera una reale interazione tra le persone sedute al tavolo, le proiezioni e il cibo. Infatti, una volta servito il piatto, dal suo interno si sprigionano elementi che prendono vita: fiori, alberi, uccelli e farfalle iniziano il loro viaggio tra un commensale e l&rsquo;altro e i loro movimenti vengono influenzati dai gesti delle persone intente a mangiare. Capita cos&igrave; che un piccolo volatile possa posarsi sulla forchetta di un ospite immobile e per poi tornare a volare non appena questo riprenda a muoversi. L&rsquo;evoluzione di ogni elemento proiettato rappresenta il flusso costante della natura, mentre la casualit&agrave; dei gesti e dei movimenti fa s&igrave; che ogni cena sia differente da un&rsquo;altra, rendendola unica e irripetibile.

Worlds unleashed and then connecting Sagaya teamLab_12.jpg

Nonostante il suo aspetto tecnologico, questa esperienza &egrave; estremamente legata alla tradizione, grazie alla bellezza dello sbocciare dei fiori giapponesi, ai piatti di manifattura artigianale sui quali vengono servite le portate e agli ingredienti come il Wagyu, che arrivano direttamente dalle fattorie vicine al ristorante.

Image courtesy Sagaya-Ginza.com

Worlds unleashed and then connecting Sagaya teamLab_5.jpg

Worlds unleashed and then connecting Sagaya teamLab_6.jpg

Tsukihana multisensory dining

Articoli consigliati

Fashion

Calvin Klein ritorna alla New York Fashion Week con la prima sfilata di Veronica Leoni

Food

Regali di Natale per gourmand e appassionati di cucina

L'Officiel Art

Vacanze al museo: tutte le mostre da visitare tra Natale e Capodanno

Fashion

Being Becky G: «Il viaggio non è stato facile ma ne è valsa la pena»

Musica

Shari, la cantante racconta il suo primo album "Amore e Blues"

Pop culture

Le cartoline Natalizie più belle della Royal Family, un viaggio attraverso i decenni

Pop culture

La vera storia del Grinch: tutte le curiosità sul cattivo di Natale per eccellenza

Pop culture

"Diamanti" di Ferzan Özpetek racconta il cinema dal punto di vista del costume