Jimmy Choo svela i suoi archivi: otto icone per celebrare i 30 anni di stile
La maison ripropone i suoi modelli cult dal 1997 al 2001, testimoni di un'eredità che dura ancora oggi.
Mentre Jimmy Choo si prepara a celebrare il suo trentesimo anniversario, la maison ripercorre i suoi esordi con una capsule collection tanto intima quanto vibrante: "THE ARCHIVE: 1997 – 2001". Questa straordinaria riedizione trae ispirazione dai primi cinque anni del brand, un periodo fondativo in cui ogni creazione ha contribuito a delineare una grammatica stilistica unica e immediatamente riconoscibile.
Più che un semplice tributo, questa collezione rappresenta un atto di memoria viva. Sotto la direzione creativa di Sandra Choi – custode dell’anima artistica del marchio – THE ARCHIVE riaccende la tradizione della maison, riportando alla luce modelli iconici che, allora come oggi, incarnano l’essenza dello stile Jimmy Choo: un connubio inimitabile di glamour, femminilità audace, artigianalità straordinaria e modernità spregiudicata.
«Quei primi anni sono il nostro cuore pulsante, le nostre radici. Rivisitandoli, ho ritrovato idee che ancora oggi definiscono l’identità di Jimmy Choo. È una celebrazione, pura e semplice e Jimmy Choo ha sempre saputo come trasformare una celebrazione in qualcosa di esplosivo» Sandra Choi.
Otto modelli accuratamente selezionati compongono questo guardaroba d’archivio. I loro nomi sono essenziali, quasi archetipici: The Boot, The Thong, The Slide, The Strappy, The Leo, The Bow, The Flower e l’inconfondibile 72138. Attraverso di essi prende forma un vero e proprio lessico visivo: sandali sensuali dalle linee sottili, stampe feline, dettagli asimmetrici, texture a contrasto e silhouette pensate per esaltare ogni movimento del corpo femminile.
Ciascun modello, pur nato in un’epoca ben definita – quella tra il 1997 e il 2001 – trascende la dimensione temporale. Sono testimoni di un momento in cui Jimmy Choo, allora giovane maison, iniziava a imporsi nei guardaroba del jet set internazionale e sui red carpet più ambiti. Oggi tornano non come reliquie del passato, ma come neoclassici: icone rinnovate, sorprendentemente attuali.
La scarpa come icona culturale
È impossibile parlare di questa collezione senza citare l’iconico 72138. Dietro questo nome in codice si cela una vera e propria leggenda: un mule lilla impreziosito da piume impalpabili, diventato celebre grazie a Sarah Jessica Parker, alias Carrie Bradshaw, in "Sex and the City". Con la frase divenuta cult – “I lost my Choo!” – la scarpa trascende l’universo moda per entrare a pieno titolo nell’immaginario pop.
Altro protagonista di questa riedizione è THE STRAPPY, direttamente dalla sfilata Primavera Estate 1997, che incarna una femminilità cesellata, in equilibrio tra delicatezza e sensualità. THE LEO, invece, esprime la passione della maison per i pattern animalier, in una sintesi affascinante di spirito selvaggio e raffinatezza. Infine, THE BOW, con la sua stampa audace e il fiocco asimmetrico, riflette la dualità cara a Jimmy Choo: morbidezza e forza, grazia e carattere.
Passato, presente, futuro
Jimmy Choo è, da sempre, una maison di contrasti. La sensualità vertiginosa dei tacchi si intreccia con la disinvoltura sofisticata di THE SLIDE: una mule flat in nabuk color menta, dal design deciso e contemporaneo, nata nel 1999. E quando la maison osa rivestire THE BOOT in pitone, ci ricorda che anche la quotidianità può trasformarsi in pura spettacolarità.
Chiudono la selezione THE THONG e THE FLOWER, due modelli che sembrano usciti da un sogno couture. Il primo, in maglia metallica, esprime lo spirito audace dell’era Y2K; il secondo, adornato da un fiore di seta ricamato, appare come un gioiello etereo che danza sul piede, leggero come un soffio.
Un'estetica eterna
Questi otto modelli, pur nati in un’epoca passata, continuano a dialogare con il presente. Raccontano una storia coerente, densa di stile e significato. Insieme, delineano i tratti distintivi del linguaggio Jimmy Choo: eleganza in movimento, moda pensata da donne per le donne, creatività senza tempo.
THE ARCHIVE è al tempo stesso una capsula della memoria, un manifesto estetico e un preludio alla celebrazione di un traguardo importante. Ma è anche la dimostrazione che ciò che è fatto con maestria non conosce il tempo. Trent’anni di storia. E Jimmy Choo è ancora lì, dove tutto accade: sempre un passo avanti.