MMFW: N°21 A/I 2018
Un viaggio, un’esperienza di fuga con compostezza. In luoghi assolati, alcune volte desolati, illuminati da luce chiara. Strade rettilinee, motel, bar. Svuotati come i contenitori di una riflessione. Una fuga in avanti per lasciare alle spalle significati abusati, appesantiti dall’uso e dalle consuetudini. Un viaggio in solitaria, in un’auto a velocità costante, senza accelerazioni rapide né frenate brusche, in un atteggiamento da osservatore.
La collezione nasce da una libera citazione dei paesaggi assolati della California e allinea capi di base di un guardaroba classico: il cappotto di panno, i pantaloni diritti, il caban, il parka, la maglieria, i jeans, la camicia rigata. Ma tutto si trasforma perché tutto viene riletto alla luce, metaforica e reale, di un rinnovamento consapevolmente cercato, di un modo di vestire che va al di là sia delle regole imposte dall’abitudine e dai riti sociali sia da quelle suggerite dalla mondanità dello styling.
Il parka in nylon tartan o in cotone pesante imbottito di peluche, la maglieria che si scompone in maglioni pesanti o in gilet con parti in lana mohair che si abbinano a parti in lana chiné, bomber di nylon lucido che si compongono e scompongono per farsi ritrovare sulle maniche o sul retro di un maglione, camicie a righe con applicazioni di piccole cartoline illustrate o totalmente stampate e stropicciate, cappotti di panno leggero tagliati al vivo o doppiati in neoprene, caban orlati con piping a contrasto, nastri e fiocchetti sottili che stringono colletti di camicia o cingono cinture di pantaloni, jeans bleached portato con camicia dello stesso tessuto per comporre un nuovo aspetto del Texas tuxedo, scarpe e boots in pelle o in cavallino dalla forma classica ma innestati su una suola running, una borsa-marsupio in nylon monocromo o tartan per meglio descrivere un’attitudine dinamica, pratica e di nonchalance.