Fashion Week

Il supereroe di Marco De Vincenzo a Pitti

A Firenze la prima sfilata di debutto nel menswear
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A tre anni di distanza dopo lo show donna, il talento di Marco De Vincenzo, torna a brillare nel Tepidarium del Roster, una serra all’interno di una villa storica del capoluogo toscano, per lanciare la prima collezione uomo. All’interno del giardino d’inverno sfilano uomini che alternano pullover geek a pantaloni samurai a completi dal taglio più classico, trench oversize, stampe pixellate e bermuda al vinile, per un guardaroba dinamico e multi-sfaccettato adatto alle sfide di un eroe urbano che si muove sulle onde dell’esclamazione “pum!”. Pum oltre a essere il titolo della collezione, è una parola onomatopeica che sta per colpo o in questo caso azione. Pum simboleggia l’energia e tutto quello che stimola vita secondo il designer messinese che crea l’immaginario di un uomo che si lascia sedurre dalla comodità di una tuta workwear, che diventa chic grazie all’uso della lana gessata nei toni cammello, in bilico tra la voglia di essere ben vestito e anche originale, osando soprattutto con piccoli dettagli come il denim a vita alta (che slancia anche lui) e gli accessori. Tulle plissettato (sì anche per lui) e accoppiato con un fresco di lana, vinile traforato, bouclé spalmati e macramè laccati, applicazioni in termoadesivo glitterato e innovativi stivali-sneaker o sandalo sneaker, uno nuovo ibrido in suola gommata e anima in canvas. Marco è l’alchimista dei tessuti, con cui ama giocare, anche con pesi diversi e stratificazioni che potranno piacere a Millenials e non. Interessante l’incursione della donna, una diva glam di una Hollywood anni ’50 proiettata ai giorni nostri; che alterna completi over giacca e pantalone in stile Dietrich, long dress in maglia lamé, gonne viniliche con bretelle di strass e abiti bustier in pelle, bracciali scultura dalle forme importanti, grandi guanti da sci che ricoperti di glitter diventano da sera, sandali dall’ispirazione double-era: retrò nelle forme e con tacco in metallo futurista o stiletti con fiore 3D in pvc. La piccola pianta dentro un vaso portato a mano dai modelli simboleggia il legame che l’uomo ha con la terra, e forse un monito ad amarla e rispettarla di più. Nasce una nuova era di glamour maschile: gentile e di classe.

 

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