La nuova Belle Èpoque di Y/Project
La versatilità come mezzo di espressione individuale. Glenn Martens, direttore creativo di Y/Project da sei anni, è un maestro nel fare dialogare riferimenti di epoche differenti in una mescolanza distorta ad alto tasso di creatività. Sotto gli archi di Pont Alexandre III, una meraviglia ingegneristica della Belle Èpoque, Martens tratteggia il ritratto di una donna dalle mille sfaccettature: preppy-sportiva o formale di giorno, audace e sensuale di notte. I look da giorno sono connotati dall’uso della maglieria, dal knit dress corto in maglina, fino al maxi maglione a righe con abbottonatura irregolare, passando per il denim che si fa tuta workwear spalmata d’oro, giubbino over e short e jeans a zampa. Il sartoriale spazia invece dalle giacche spencer ai completi in raso con giacca avvitata e chiusura frontale ondulata, pantaloni baggy e camicia con abbottonatura irregolare, fino al maxi cappotto in tessuto sartoriale ricoperto di tulle, o il trench abbinato a pantaloni palazzo in stampa pitone, il ritmo è business woman contemporanea. Questa stagione il brand riporta in auge dalle sue prime collezioni la stampa “picassiana” a spirale, dove si accentuano le illusioni che “disegnano” le forme del corpo femminile, ma anche i classici pantaloni con taglio a giarrettiera, ormai cult dalle stagioni precedenti, qui oltre che in denim, anche in tessuto tecnico cangiante. Tanti i riferimenti storici trasmutati ancorano la collezione in paesaggi artistici eclettici: lunghi abiti da sera a bustier con goffrature e spacchi, con gonne ampie che sembrano uscire direttamente dal Medioevo o l'era Tudor, collier scultura di corpi nudi che si abbracciano, con corsetti bavaresi dirndl scollatissimi e impreziositi da applicazioni di taffettà e spille a spirale a forma di cuore. Sovrapposizione di tessuti, pizzo e trasparente danno l’idea di una silhouette sempre in movimento, i cui accessori sono la Doctor bag a trapezio mini e un modello extra allungato di pochette rigida, che ricorda le custodie dei clarinetti, infradito con il tacco e sandali a listino, così come le zeppe suola carro armato in colori pop. La collezione è un'eruzione d’idee architettoniche e riferimenti estetici, perché la donna Y/Project è al di sopra di ogni regola.