JW Anderson e il suo mondo caleidoscopico, fatto di arte e colore

Immersi nella luce di una galleria d'arte parigina, JW Anderson accoglie i suoi ospiti in un set-mostra, con una selezione di alcuni dei suoi artisti preferiti. Sospese dall'alto come tende preziose, svettavano le grandi opere in ceramica e vetro miste di Kate Newby, una scultura in filo di ferro con mulinello meccanico di Harry Kramer e tele a tecnica mista di Paul Thek (che è stato anche protagonista della mostra di gennaio 2019 a Parigi). La collezione lavora sull'esplorazione degli scacchi declinati in colori primari, quasi fossero tessere di un mosaico contemporaneo. Capi spalla a stampa bandana applicata come inserto, con incrostazioni in pietre e cristalli, maglie sfilacciate, lunghe frange in seta che cadono sotto i lunghi vestiti in crochet neon e nappine, proposti anche per lui. Baschi giamaicani multicolor , che sembrano realizzati all'uncinetto e nuovi modelli di borse, già iconiche. Colpisce anche una selezione di completi sartoriali, dai doppiopetto monocromatici a giacche senza maniche con didietro a cuspide, con porzioni di tessuto rettangolare. Una menzione speciale la merita infine lo smoking, che Anderson racconta così: "Mi è piaciuta l'idea di presentare lo smoking perché può essere sensuale sia per un uomo che per una donna. E risale a dove abbiamo iniziato". Le nuove borse introdotte hanno incluso la Hoist, una borsa in pelle con un gancio, reinterpretazione del logo JW Anchor e della Crinkle, una tote oversize funzionale in tonalità metalliche e dorate. Brillano e catturano l'attenzione anche le uscite donna. Abiti svolazzanti in seta stile tunica greca, oppure set top e gonna con cut out, i cui brillano bordi ricoperti di cristallo. Una collezione genderless che incorpora una nuova sensazione di rinnovata etnicità chic e di fatto a mano.