Fashion Week

Hermès, sublimazione di un lusso senza tempo

Va in scena al Tennis Club di Parigi la collezione Hermès firmata Nadège Vanhee-Cybulski per la primavera estate 2020, canto celebrativo di eleganza discreta ed eccellenza artigianale.
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Da sempre sinonimo di un lusso composto e ricercato, Hermès costituisce un unicum nel frenetico panorama modaiolo, fiera epigona di uno stile raffinato che non ha eguali e severa custode di un savoire-faire artigianale che per generazioni ha fatto la storia del marchio. E’ da questa innata consapevolezza che Nadège Vanhee-Cybulski parte per definire il corso della sua collezione primavera estate 2020 alla corte di una delle maison più blasonate di Francia: i grembiuli degli artigiani delle manifatture di Pantin sono sublimati al rango della passerella, proposti in nappa o in morbido nabuk, raffinata concessione modaiola che arricchisce con discrezione uno stile essenziale e raffinato. L’eccesso e l’orpello cedono qui il passo a uno stile per sottrazione che fa dell’artigianalità il suo tratto distintivo: austere ed essenziali, le silhouettes della collezione si distinguono per il volume dei pantaloni e le splendide gonne plissè, realizzate in soffice nappa dalla consistenza quasi serica, così come i mini abiti svasati proposti in nero e in un bellissimo terracotta. Una finissima rete metallica rubata al mondo dello sport arricchisce ulteriormente la collezione di dettagli inattesi, per un guardaroba sprezzante della caducità delle mode e custode di un’eleganza educata e senza tempo.

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