Il kung fu firmato Dsquared2
La cultura cinese, per lungo tempo impenetrabile realtà di simboli e immagini, è il punto di partenza della nuova collezione primavera-estate 2020 firmata Dsquared2. Su una passerella rosso lacca, colore tradizionalmente associato al buon auspicio, i gemellini della Moda hanno mandato in scena uno show co-ed dove il cinema d’azione si combina alle pellicole kung-fu della Hong Kong anni '70. Stampe dei mitici calci e pugni volanti di Bruce Lee compaiono così sulla passerella insieme a quel mosaico iconografico di riferimenti propri della cultura cinese: la tigre, simbolo di forza e vitalità, è preziosamente ricamata su pantaloni in canvas di cotone, mentre le macchie di colore dei crisantemi fioriscono rigogliose sulle camicie dal fit rivisitato con le caratteristiche maniche a pagoda. I riferimenti alla cultura orientale si riversano inevitabilmente anche nella scelta ricercata dei materiali che, facendosi gioco dei crismi suntuari che regolavano tradizionalmente l’abbigliamento cinese, rendono sontuoso lo streetwear attraverso un largo uso di tessuti operati, dalla duchesse di seta all’organza doppiata. I boxer in satin con le stampe cult della collezione segnano il punto vita delle silhouettes facendo capolino dai pantaloni, mentre kimono flamboyant si ritagliano il loro meritato spazio nel guardaroba Dsquared, abbattendo qualsiasi clichè e barriera vestimentaria tra Oriente e Occidente.