Fashion Week

Nel ladies' club di Chanel

In una gigante e raffinata biblioteca sfilano le donne immaginate da Virginie Viard, al suo debutto nella couture per la maison della doppia C. Per un racconto elegantemente severo, che dipinge intellettuali dal guardaroba charmant
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Una monumentale libreria ricostruita sotto la cupola trionfale del Grand Palais. Salottini di lettura e un'atmosfera sofisticatamente elegante. In quello che potrebbe essere, emulando una tradizione tutta maschile, un ladies club. Parte da qui Virginie Viard per immaginare la sua prima collezione couture per Chanel dopo la scomparsa di Karl Lagerfeld. D'altronde nel memorial di settimana scorsa l'aveva detto: «Il mio lavoro è quello di continuare a raccontare la storia di Chanel, seguendo lo spirito di Mademoiselle ma anche la visione che Karl aveva della stessa Gabrielle Coco Chanel». E cosí la couture del prossimo autunno-inverno è una rivoluzione senza troppi coup de thêatre ma capace di continuare una storia nel segno di uno charme e di in eleganza tutta francese. È una questione di donne. Algide e fiere, elegantemente snob come le immaginava la fondatrice. Modernamente cosmopolite, sensuali e charmant, ma con un tocco rock come le ha disegnate la Viard. Un'intellettuale di nuova generazione, bulimica di cultura. Che inforca gli occhialetti piccoli. Che porta i capelli raccolti. Che ostenta un viso aristocraticamente naturale. E che sprigiona una sensualità colta grazie ad una silhouette seducentemente allungata. Perché tutta la collezione, un'antologia di stile nel segno di quanto Lagerfeld ha fatto dal 1983 allo scorso marzo, racconta di donne-cigno, vestite di velluti e bouclé, castamente coperte e strette nei loro chemisier chiusi da bottoni di perla. Tra incursioni anni 50, tailleur da madame e completi da sexy maschiaccio, la sera racconta un trionfo di pizzi e di superfici iridescenti, di piccole trasparenze e di velluto sontuosi, di fiocchi e di piumaggi eterei. Fino alla mariée incarnata da Vittoria Ceretti, la preferita di Karl Lagerfeld: indossa un tunica di seta rosata e una robe de chambre ornata di piume tinteggiate di aurora. Sfodera orgogliosamente un paio di pantaloni, ed è elegantemente indipendente. 

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