Calvin Klein PE 2018
L'orrore e la bellezza sono le due imprescindibili componenti della realtà che Raf Simons ha immortalato nella sua collezione primavera-estate 2018 per Calvin Klein 205W39NYC durante la New York Fashion Week. E' così infatti che ha deciso di celebrare l'America e ciò che maggiormente la rappresenta attraverso una sfilata che, senza alcuna soluzione di continuità con la precedente, vi si collega per proseguirne l'immaginifico racconto. I modelli e i simboli americani sfilano nello stesso set, aggiornato dall'istallazione dell'artista Sterling Ruby, supportandosi a vicenda in un'antitesi simbiotica. Le opere dei disastri di Andy Warhol diventano serigrafie per gli abiti, grazie alla collaborazione tra Raf Simons e la Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, affiancandosi però ai ritratti di eroiche icone americane come Dennis Hopper. L'orrore e la bellezza, appunto.
In questa atmosfera di dualismo emotivo, tornano i cowboy della passata collezione in una nuova veste di satin, ma dopo poco la storia si evolve. Gli abiti maschili diventano un omaggio al classico americano con tessuti check, sia mini che maxi; gli stessi tessuti che la donna indossa per i suoi cappotti su sottili raincoat dall'ampio collo a mantella. Le immagini di Warhol iniziano a presentarsi su abiti leggeri in stile sleepwear, cui seguono gli iconici completi jeans Calvin Klein, ricoperti però dalle serigrafie spalmate a contrasto. La pelle si fa protagonista della collezione con uno spettacolare effetto tie&dye vaporizzato con la vernice, per gonne a ruota e cappotti a uovo femminili e pantaloni e soprabiti maschili. Tipiche silhouette anni 50 decisamente statunitensi sono ripensate in nylon e gomma con coulisse, zip e occhielli, al contempo accostate a scene altrettanto tipiche dell'immaginario thriller USA, con abiti e top "made in Ohio" che richiamano inquietanti chirurghi, in perfetto match con le décolleté in stile Friday the 13th. La parte conclusiva della collezione è più formale, seppur sempre à la Raf Simons: l'uomo veste abiti doppiopetto dai colori inusuali con sgargianti vacheros, mentre la donna alterna abiti in pizzo doppiati da PVC stampato artisticamente, a geniali abiti fatti di lunghe frange, creati per emulare gli emblematici pom-pom da cheerleader.