I Van Gogh ritrovati // Amsterdam & Naples
Amsterdam. 7 dicembre 2002.
Due uomini si introducono nel Van Gogh Museum attraverso una finestra e, calandosi dall’alto, rubano due dipinti. Un giorno nero nella storia dell’arte. Da allora, di Spiaggia di Scheveningen prima di una tempesta e Una congregazione lascia la chiesa riformata di Nuenen si sarebbero perse le tracce per ben 14 anni.
Entrambi i dipinti, uno del 1882 e l’altro del 1884-85, appartengono agli anni olandesi del pittore. Influenzato dal seicento nordico e dalla sua vocazione frustrata di evangelizzatore, in questo periodo Van Gogh si esprime con una pittura di nero realismo, che tocca il vertice ne I mangiatori di patate.
Spiaggia di Scheveningen prima di una tempesta è inoltre l’unico esemplare del Van Gogh Museum che risale al soggiorno dell’artista a l’Aia - dove egli si trattenne dal 1881 al 1883 - e dunque una delle sue prime prove pittoriche dopo due anni dedicati esclusivamente al disegno.
Scheveningen è una località frequentata dai paesaggisti olandesi, resa celebre dal monumentale Panorama cilindrico eseguito da Mesdag nel 1881 e noto a Van Gogh che nella sua tela cattura, con drammatica sintesi, l’atmosfera tesa che prelude lo scoppio di una tempesta, con le onde increspate del mare e le raffiche di vento che spazzano vorticosamente la spiaggia.
Una congregazione lascia la chiesa riformata di Nuenen, è invece un’opera di dolente e intima dimensione del ricordo e degli affetti familiari.
Eseguita per la madre all’inizio del 1884, la tela mostra infatti la chiesa del villaggio di Nuenen dove il padre di Van Gogh era stato pastore. Nel 1885, dopo la morte di questi, il pittore ha modificato il dipinto aggiungendo le foglie brune sugli alberi, per restituire un clima più autunnale e cupo.
Napoli. Museo e Real Bosco di Capodimonte.
Dal 7 al 28 febbraio 2017, potremo finalmente ammirarli accanto alla sala del Caravaggio. I due dipinti sono stati infatti ritrovati in Italia, in un covo della camorra, grazie al lavoro della Guardia di Finanza e della Procura di Napoli.
Il direttore del Museo di Van Gogh di Amsterdam, Axel Rüger, si dice estremamente soddisfatto di poter mettere le opere a disposizione in primis dei napoletani, come segno di gratitudine all’Italia e alle autorità italiane, nel solco di un lieto fine artistico e internazionale.